Strega, è tempo di smascherare il volto nuovo del Bari

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BeneventoBari oltre a essere una sfida di cartello porta con sé una piccola curiosità in merito al cammino dei giallorossi. Per la prima volta rispetto al confronto dell’andata, infatti, i ragazzi di Baroni si troveranno ad affrontare un avversario “nuovo” per quanto riguarda la guida tecnica.

Spal, Carpi, Verona e Latina da quel punto di vista erano antagoniste note, avendo mantenuto il medesimo allenatore del confronto col Benevento avvenuto prima del giro di boa. Sotto quest’ottica il Bari rappresenterà invece una novità assoluta, essendo passato a stagione in corsa dalle cure di Stellone a quelle di Colantuono. C’era proprio l’ex tecnico del Frosinone sulla panchina dei pugliesi in occasione dell’indimenticabile quattro a zero della Strega al “San Nicola“.

Baroni dovrà dunque fare i conti con una squadra sostanzialmente cambiata rispetto a cinque mesi fa. Se dal mercato la rosa pugliese ne è uscita profondamente rivoluzionata, a essere mutati sono anche altri aspetti. Stellone, ad esempio, aveva un credo calcistico affine al 4-4-2, mentre Colantuono ha dimostrato di preferire altri sistemi di gioco, arrivando a utilizzare nell’ultimo incontro con la Ternana il 4-3-3.

Una “ri”-partenza da zero, insomma, per il tecnico fiorentino e il suo staff, costretti per la prima volta a non poter fare affidamento sugli appunti della sfida di andata. La stessa Salernitana, incrociata due volte in stagione tra Coppa Italia e campionato, aveva in entrambi i casi in panchina Giuseppe Sannino, l’avvicendamento con Alberto Bollini è avvenuto in seguito e il problema, semmai, si porrà in vista del derby di ritorno perché adesso l’attenzione è interamente rivolta al nuovo Bari targato Colantuono.