Dalla Boscaglia…emerse Baroni

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BeneventoNovara, gara carica di contenuti quella che andrà in scena sabato prossimo al “Vigorito”. Per capirlo basterebbe guardare alle panchine, dove siedono da una parte Marco Baroni e dall’altra Roberto Boscaglia. Gli intrecci estivi sono noti e semplici dettagli avrebbero permesso di scrivere un epilogo ben diverso.

boscagliaDopo la chiacchierata rescissione con Gaetano Auteri, il Benevento aveva individuato proprio in Roberto Boscaglia l’allenatore al quale affidarsi nella sua prima e storica stagione in serie B. Tutto fatto, tanto che il 14 giugno si parlava di annuncio imminente dopo aver apposto la firma in calce a un biennale con opzione per il terzo anno. Lasciato il Brescia, insomma, Boscaglia era ormai pronto a chiudere le valigie e trasferirsi al sud.

Meno di 24 ore dopo, tuttavia, arrivava come un fulmine a ciel sereno la notizia del gran rifiuto del tecnico di Gela, destinato a guidare il Novara dove era stato scaricato Marco Baroni. Proprio da quel momento il nome dell’allenatore fiorentino finì nel lotto dei papabile per la successione di Auteri. Furono necessari tredici giorni per sciogliere le riserve e per trovare l’accordo su un contratto fino al 2018, facendo di Baroni il nuovo allenatore del Benevento.

Chissà se Boscaglia starà ancora ripensando a quel giorno di metà giugno, alla luce soprattutto di una classifica che non sorride certamente al Novara come invece avviene ai giallorossi. Cinque punti all’attivo dopo sei giornate per i piemontesi, capaci di battere solo la Salernitana e di pareggiare con Trapani e Latina. Novara che ha inoltre dimostrato di faticare con le neo promosse, come testimoniato dalle sconfitte contro Pisa e Cittadella (oltre a quella con lo Spezia), finendo con lo stazionare lontano dalle posizioni di vertice. Un avvio complicato, tanto da rendere un po’ meno stabile la panchina dello stesso Boscaglia, a differenza di quella di Baroni che sentitamente ringrazia.