Benevento hai fatto bene a non tesserare De Ceglie, vediamo perché

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Ultimo in classifica, il derelitto Benevento sta facendo di tutto per cercare di risollevarsi da questa situazione: ritiri, cambi di modulo, rotazione di giocatori (anche e soprattutto per infortuni e squalifiche) e infine dando anche un occhio al calciomercato e agli svincolati.

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Lo sfortunato Antei

ERRORE ANTEI – Ieri è stato ufficializzato l’acquisto di Jean Claude Billong dal Maribor, un 1993, quindi che rientrerà nella lista over, prendendo presumibilmente il posto di Luca Antei che ha subito una rottura del tendine d’Achille, stagione finita per lo sfortunato difensore classe 1992.
Per quanto riguarda Antei, parliamo di un bell’errore in fase di calciomercato, visto che il ragazzo scuola Roma, non era nuovo a pesanti infortuni che avevano già minato la sua carriera e la militanza nelle fila del Sassuolo.

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Camporese

Già ai tempi del suo prestito al Grosseto, Antei riportò la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Nel Sassuolo, il difensore romano subì un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, e infine l’ultimo infortunio sempre al ginocchio destro. Considerati quindi questi precedenti risulta strano l’ingaggio del Benevento quest’estate, lasciando andare un integro Camporese al Foggia, quando questi avrebbe potuto benissimo fare la sua parte anche in serie A, tenuto conto dei risultati di chi lo ha sostituito. Evidentemente il Sassuolo per l’ingaggio di Iemmello aveva inserito nell’operazione anche l’acquisto di Antei, non si può spiegare altrimenti.

 

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Mexes al Milan

NO A DE CEGLIE – Con la sospensione cautelare di Fabio Lucioni, trovato positivo al Clostebol contro il Torino, e in attesa di una sentenza da parte del Tribunale Nazionale Antidoping, in molti sulla stampa nazionale (e anche locale), invocarono l’ingaggio di qualche sostituto all’altezza, presente sul mercato degli svincolati.
I nomi più gettonati furono quelli di Cristian Zaccardo (che si era proposto anche su Linkedin, trovando poi casa a Malta con l’Hamrun Spartans) e soprattutto di Philippe Mexes, difensore francese ex Roma e Milan.
L’idea che una squadra di serie A potesse rivolgersi ad un ex giocatore, ritiratosi in mancanza di alternative a luglio 2016, e la cui ultima partita era stata a maggio 2016 a campionato già compromesso per i colori rossoneri, era più che assurda, considerando che dopo un anno e mezzo fermo, e senza preparazione alcuna, ad essere positivi ci volevano 2/3 mesi prima che possa essere pronto e a disposizione.

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De Ceglie in allenamento col Benevento. [sports photo agency / Mario Taddeo]

SITUAZIONE TERZINI – In pratica era la stessa situazione in cui si trovava Paolo De Ceglie, ex promessa della Juventus con numerosi prestiti a Siena, Genoa, Parma, e per ultimo Olympique Marsiglia dove fu definito il peggior giocatore della Ligue 1. Ultima partita giocata, 4′ a Montpellier a febbraio 2016.
Aggregato al gruppo giallorosso due settimane fa, il 6 dicembre, in attesa di tesseramento, alla fine il Benevento ha ben deciso di non tesserarlo, visto che De Ceglie non era ancora riuscito a entrare in una condizione accettabile per competere ai massimi livelli.
E anche se l’esito fosse stato positivo, ci sarebbe stato poi il problema di chi “eliminare” dalla lista over (essendo De Ceglie un 1986): un Venuti (1995) di ritorno alla Fiorentina? L’infortunato Lazaar (1992) felice di tornare al Newcastle? O cercare di vendere un Di Chiara (1993) che finora non sembra essere ancora all’altezza del suo cartellino? Gli altri due terzini del lotto sono il buon Letizia (1990) e il giovane Gyamfi, che però essendo un 1996 rientra nella lista degli under, quindi di fatto esclusi da una eventuale rimozione dalla rosa giallorossa. In definitiva il Benevento ha fatto più che bene a non ingaggiare Paolo De Ceglie.

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Mazzotta

ALTRE VOCI DI MERCATO – Secondo alcune voci del calciomercato, lasciato andare via De Ceglie, il Benevento sarebbe ancora in cerca di un terzino di ruolo, e sembrerebbe averlo individuato in Antonio Mazzotta del Pescara. Mazzotta che è un classe 1989 (anche lui un over) quest’anno ha collezionato 18 presenze in serie B, quasi tutte da titolare; ha molta esperienza tra i cadetti (10 stagioni) con più di 200 presenze, ma soli 10 gettoni in serie A con il Cesena nella prima metà della stagione 2014-15. Un profilo quindi che non si discosterebbe molto da quello già presente in rosa di Di Chiara, e che presumerebbe una anticipazione riguardo al prossimo campionato da affrontare.