Benevento, quando la necessità aguzza l’ingegno

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Nessuno potrà mai dire come sarebbe andata. Magari meglio o peggio è un dubbio che rimarrà tale. Sta di fatto che l’ultima tegola caduta su un Benevento incerottato e ridotto ai minimi termini si è rivelata “vincente”. Contro il Frosinone sarebbe infatti dovuto scendere in campo Falco, con Baroni intenzionato a riproporre il consueto 4-2-3-1. Il nome del giocatore del Bologna era già stato inserito nella distinta ufficiale, nonostante sull’erba del “Vigorito” si stesse consumando il provino decisivo. “Falco gioca o non gioca?”, è stato il dubbio che ha accompagnato i tifosi della Strega nel pre partita con i ciociari. L’attesa, il sospiro di sollievo e poi la grande sorpresa.

Al momento della lettura delle formazioni niente Harry Potter dalle casse dell’impianto sannita ma PredatorFalco alza bandiera bianca all’ultimo istante e allora Baroni decide di buttare nella mischia Puscas, ridisegnando la squadra con un più consono 4-4-2. Non bastavano le squalifiche e gli acciacchi prima di una partita così importante, ci voleva anche l’inaspettata defezione a complicare i piani di volo della Strega. Questa volta, però, il destino si è rivelato essere benevolo. L’attaccane rumeno, etichettato come una sorta di oggetto misterioso, si è preso il palcoscenico nella giornata più importante. E’ stato un punto di riferimento in avanti, ha giocato di sponda e cercato di duettare con i compagni ma soprattutto si è tolto un peso enorme dalle spalle: ritrovare quel gol che mancava da quasi sei mesi, esattamente dal 4-0 casalingo con il Brescia.

Nella ripresa la maledetta spia della riserva che lo tormenta dopo i 5 mesi complessivi trascorsi in naftalina si è subito accesa. La condizione non è ancora delle migliori e il cambio si è rivelato inevitabile. L’uscita dal campo è stata accompagnata dagli applausi dei suoi tifosi, evento raro per un ragazzo certamente non fortunato ma ancora fragile dal punto di vista caratteriale. Aveva bisogno di un episodio positivo il ragazzo di Marghita per scrollarsi di dosso mesi difficili. La speranza è che quel colpo di testa contro il Frosinone possa veramente rappresentare un segno del destino, consentendo a Puscas e alla Strega di spiccare insieme il proprio volo.