Benevento-Bari fu “maledetta”: se ne accorgono anche in Puglia

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Maledetta partita. Quel BeneventoBari apparso spettacolare agli occhi di tifosi, appassionati e addetti ai lavori ha finito col condizionare la stagione di sanniti e pugliesi. Sette reti, un’altalena di emozioni, squadre uscite tra gli applausi del pubblico presente e nessuno a sospettare che sarebbe stato quello l’inizio della crisi per le compagini di Baroni e Colantuono.

Parole e musica di Salvatore Di Somma e Cosmo Giancaspro, rispettivamente direttore sportivo del Benevento e presidente del Bari. Entrambi hanno parlato ieri in conferenza stampa, individuando nella partita del “Ciro Vigorito” il principio di tutti i mali. “Dal mio punto di vista ha pesato molto la sconfitta interna col Bari, forse c’era la convinzione di batterlo senza problemi e da lì è subentrata forse un po’ di paura, sicuramente è dipeso tutto da quella partita“, sono le parole pronunciate dal dirigente giallorosso ieri pomeriggio. A poco più di duecento chilometri di distanza a fargli eco è stato il numero uno dei galletti: “Forse i ragazzi si sono smarriti, proprio quando si sono sentiti più forti. Dopo il colpaccio di Benevento. Devono ritrovare il bandolo della matassa e lo spirito di gruppo con tanta umiltà, con il mio aiuto, con quello di Sogliano e Colantuono“.

Sono i numeri a confermare tale tesi. Da quella partita in poi il Benevento ha collezionato appena otto punti, battendo Spezia e Ternana e pareggiando con Salernitana ed Entella. E’ andata leggermente meglio al Bari che di punti ne ha messi insieme dieci, frutto dei successi con Brescia, Frosinone e Latina e del pari col Novara. Troppo poco per una compagine uscita rivoluzionata dall’ultimo mercato invernale e decisa a compiere la rimonta per muovere l’assalto, mai celato, alla seria A. Troppo poco anche per una Strega abituatasi nel frattempo a sognare. Tutta colpa, insomma, di quella “maledetta” partita…