Il doppio ex Anaclerio: «Tifo Bari. Vigorito vola basso ma vuole il massimo»

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Nato e cresciuto calcisticamente nel Bari, società dove ha mosso i primi passi e della quale non fa mistero di tifare, Michele Anaclerio nella sua carriera ha indossato anche la maglia del Benevento. Un doppio ex al quale tocca presentare l’atteso confronto di venerdì sera tra le formazioni di Baroni e Colantuono. Il laterale sinistro, attualmente in forza al Gravina, è stato intervistato da Davide Lattanzi per La Gazzetta del Mezzogiorno.

«Benevento è stata una parentesi positiva, ma il Bari resta l’amore più grande, la gratificazione estrema della mia carriera», sono le parole dello stesso Anaclerio, «la sfida di venerdì è cruciale. Un eventuale blitz a Benevento diverrebbe una svolta e aprirebbe la rincorsa a qualsiasi ambizione, compresa la promozione diretta».

Conoscendo bene l’ambiente sannita per averlo frequentato dall’inizio della stagione 2011/12 fino a gennaio 2014, il mancino pugliese mette in guardia i biancorossi. «Troveranno un’autentica bolgia. A Benevento la sfida con il Bari è considerata la partita dell’anno. Peraltro, la proprietà sta ostentando un basso profilo, ma assicuro che le ambizioni sono massimali. Il presidente Vigorito ha mezzi economici di primo piano: nel suo progetto c’è la serie A ed anche ad un certo livello. Facile che vogliano approfittare di una stagione che si sta rivelando esaltante per tentare subito il salto», è il monito lanciato da Anaclerio, il quale ha poi concluso, «il Benevento è cambiato molto: rispetto ai tempi della mia militanza è rimasto soltanto il portiere Gori. E’ una squadra ben miscelata, con singoli temibili quali Ciciretti e Ceravolo. Ma il Bari nel complesso mi sembra superiore. Mi piacerebbe vedere la personalità e l’aggressività che hanno caratterizzato l’inizio delle gare con Cesena e Ternana: tali armi possono sorprendere i campani».