Il Rione Libertà non è “un’emoticon” da poco

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La forza del gruppo è sicuramente l’arma in più del Rione Libertà. Un gruppo capace di ridere e scherzare anche di se stesso, prendendosi in giro e soprattutto non prendendosi troppo sul serio quando possibile. Ne hanno combinate tante fuori dal campo i giallorossi, allungando ieri sera la loro serie di goliardate.

Questa volta i beneventani si sono impersonati nelle emoticon di whatsapp, le ormai famose faccine che servono a riprodurre le espressioni. Ogni componente della rosa si è visto attribuire lo smile che maggiormente ne rispecchia carattere, stato d’animo o ne ricorda con ironia qualche evento particolare del proprio passato.

Rione Libertà emoticonAldo Vessichelli si è trasformato nell’emoticon arrabbiata per il suo essere vulcanico in campo e per la grinta che mette in ogni partita. Occhi a cuoricino per Felice De Matteo, anima e  capitano della squadra e sempre sincero nel sbandierare il proprio amore verso il Rione Libertà. E’ andata bene a Marco Biele, un angioletto per il centrocampista a testimonianza dell’educazione e del rispetto dimostrati in questa stagione, qualità che ne fanno un esempio per molti ragazzi.

Non sono tuttavia mancati i classici sfottò. Davide D’Onofrio è stato rappresentato con la faccina con il segno del dollaro al posto degli occhi. Una scelta dettata dal passato del giovane attaccante, quando qualcuno l’aveva etichettato di essere interessato ai soldi più che al calcio. Sposando il progetto del Rione Libertà, invece, D’Onofrio ha dimostrato di mettere al primo posto la passione per questo sport e la sua voglia di fare gol non è certamente diminuita.

Un messaggio subliminale è stato invece recapitato ad Andrea Izzo, nascosto dietro all’emoticon con la bocca chiusa da una cerniera, forse perché in campo usa con maggiore frequenza la lingua anziché i piedi. Un invito, insomma, a parlare meno e pedalare di più. Bisognerebbe chiedere delucidazioni ad Antonio De Cristofaro, il cui sguardo è celato dietro agli occhiali da sole. Magari per scrutare senza farsi notare chi corre e chi tira la fiacca in allenamento, essendo il preparatore di una squadra che punta a conquistare i play off per potersi giocare le proprie carte.

Lo sa bene Maurizio Pinto, la cui emoticon ricorda vagamente l’epicbrozo di alcuni mesi fa. Questa volta si tratta semplicemente di un’espressione di dubbio e siamo curiosi di sapere se nella testa del mister siano più quelli legati alla formazione da mandare in campo con lo Sporting Pago Veiano o sulla tenuta mentale del proprio gruppo dopo l’ultima simpatica trovata. Occhio però perché c’è anche chi sbuffa…