Dal Pordenone al Palermo: l’allenatore Bruno Tedino tifoso del Benevento

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Dopo non essere riuscito a salire col suo Pordenone in serie B, Bruno Tedino originario di Foglianise e da sempre tifoso del Benevento per eredità paterna, è stato scelto come nuovo allenatore del Palermo appena retrocesso dalla A alla B.

Bruno Tedino allenatore tifoso del BeneventoTedino che è nato il 13 agosto 1964 a Treviso, ha sempre portato con sé i colori giallorossi, e quelle volte che da giovane scendeva nel Sannio per andare a trovare i parenti del padre, ha anche assistito a qualche partita del Benevento tra il vecchio stadio Meomartini e il nuovo Santa Colomba (poi Ciro Vigorito), con un ricordo per i giocatori dell’epoca: Zica, Ventura, Radio, Mongitore e Corvasce.
L’allenatore tifoso giallorosso tra l’altro nella sua carriera ha anche avuto modo di allenare un altro sannita: il difensore Mauro Coppolaro anche lui originario di Foglianise e nato a Benevento, e che debuttò nella Nazionale U17 proprio con Tedino CT.

Col Pordenone Bruno Tedino si era reso protagonista nei play-off, dopo che nella regular season era finito terzo alle spalle di Venezia (80 punti) e Parma (70 punti).
Dopo aver eliminato il Bassano nella prima fase a partita secca, i friulani hanno battuto il Giana Erminio nella seconda fase, il Cosenza nei quarti, e in semifinale si sono arresi solo ai rigori contro il Parma che poi ha anche vinto la finale play-off (contro l’Alessandria), venendo quindi poi promossa nella serie cadetta.

Tedino lascia Pordenone per Palermo, senza non pochi rimbrotti da parte dei tifosi neroverdi, consci del destino che attende di solito chi siede sulla panchina del Palermo, con esoneri che arrivano a volte anche dopo poche gare senza risultati positivi; gli stessi tifosi che lo amavano incondizionatamente dopo due anni in cui il Pordenone era stato eliminato in semifinale play-off per salire in serie B (l’anno scorso contro il Pisa di Gattuso) e che avevano già imparato a conoscerlo nel biennio 1999-2001 quando Tedino sedette per la prima volta sulla panchina friulana in serie D.