Pisaniello: «San Martino padrone del proprio destino. Miglior difesa merito di tutti»

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Il rush finale è dietro l’angolo. In casa San Martino Valle Caudina (o Audax Cervinara.10 che dir si voglia) è tutto pronto per affrontare le ultime cinque partite di campionato che dovranno condurre la formazione di mister Savoia in Prima Categoria. Cinque punti di vantaggio sul Casalbergo da gestire e un calendario che adesso metterà i caudini di fronte alle ultime della classe, Farnetum e Gisoldi Cautano, potendo fare affidamento su un vero e proprio bunker. I campionati, si sa, si vincono subendo il minor numero di reti e quella del San Martino, con 11 gol al passivo, risulta essere la difesa meno battuta del girone B. A guidarla c’è Guido Pisaniello, difensore di ormai provata esperienza e affidabilità.

Guido sosta prolungata per il San Martino, come vi siete preparati per questo finale di stagione?

Stiamo bene, abbiamo recuperato energie e diversi giocatori. Io, ad esempio, non ero al meglio della condizione in occasione dell’ultima partita contro il Rione Libertà. Riavremo Caputo a disposizione ma tutta la squadra si è allenata e ha lavorato bene in questo periodo.

Il calendario vi metterà di fronte alle ultime della classe, possiamo parlare di campionato finito?

No, non credo che il campionato sia finito, probabilmente si deciderà in occasione della partita con la Juventina Circello. Adesso ci attendono due gare fondamentali e non dimentichiamoci che dovremo ancora affrontare lo Sporting Pago Veiano. Giocheremo contro delle buone squadre, dovremo fare attenzione ma sappiamo che dipenderà tutto da noi. Speriamo di chiudere vincendole tutte.

PisanielloUndici reti subite in 19 partite, quale è il vostro segreto?

Sul campo ne abbiamo subite nove, perché col Casalbergo è arrivata la sconfitta a tavolino dopo che stavamo perdendo. Non voglio sembrare presuntuoso ma mi piace ricordarlo. Non ci sono segreti, abbiamo un coppia centrale composta dal sottoscritto e da D’Alessio esperta e affiatata, ma tutti gli altri hanno sempre interpretato al meglio la fase difensiva, mettendosi a disposizione della squadra. Al di là delle individualità, siamo una formazione combattiva con una difesa forte e aiutata da tutti. In porta, poi, è arrivato Palluotto, ci trasmette tranquillità e i numeri parlano chiaro.

Quale è stato il momento di maggior difficoltà e quando avete invece capito di potercela fare?

Il momento più difficile c’è stato dopo la sfida sospesa col Casalbergo, quando tre giorni dopo pareggiamo in casa con l’Atletico Benevento. Quando vincemmo a Circello e Molinara, in entrambi i casi per uno a zero con prestazioni perfette, capimmo di potercela fare. Vincere due volte in trasferta, su campi difficili, ci diede consapevolezza nei nostri mezzi.

Quale squadra ti ha impressionato maggiormente e da quale ti aspettavi qualcosa in più?

All’andata il Rione Libertà mi fece una grande impressione. Al ritorno, invece, li ho trovati scarichi, come se fossero in difficoltà. Probabilmente potevamo osare qualcosa e avremmo anche meritato di vincere. L’Atletico Benevento poteva sicuramente ambire alla vittoria del campionato vista la rosa importante a disposizione. Era la candidata numero uno all’inizio, dato che noi eravamo partiti con l’obiettivo di raggiungere i play off dopo il terzultimo posto della stagione precedente.

Un pensiero al futuro, infine, lo stai facendo?

Pensiamo a finire nel migliore dei modi questo campionato, dopo mi prenderò un mese di tempo per pensare al futuro. Al San Martino sto bene, fino ad ora è stata una bellissima esperienza.