Il commento – Il Benevento sta tornando a girare. E Baroni ha una certezza in più

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La classifica dice che non c’è tempo per piangersi addosso né per cullarsi sugli allori. A darle supporto è il calendario intasato del mese di aprile, a cui il Benevento e le altre 21 devono far fronte per presentarsi al rush finale del torneo con un nel biglietto da visita. Questa è la serie B e in linea teorica lo sapevano già tutti; per quanto riguarda la pratica, invece, era forse necessario scottarsi per venirne a conoscenza. Il torneo cadetto dice che non hanno senso discorsi sui punti dilapidati ingenuamente, perché è una costante che accomuna un po’ tutte le squadre. Si prenda il Perugia, ad esempio, che non è riuscito a mantenere il vantaggio di 2-0 contro una squadra – il Pisa – afflitta da tempo da mal di gol. O il Verona, dato per super favorito contro lo Spezia ma ko al Bentegodi contro la squadra di Di Carlo che in trasferta aveva vinto solo due volte in stagione.

I giochi in zona play off sono tornati ad essere più lineari con un rimodellamento che ha escluso al momento il Carpi e la Salernitana, entrambe fermate sul pari da Cittadella e Pro Vercelli. Proprio il “Citta”, prossimo avversario dei giallorossi, è in serie positiva da tre turni e sogna un aggancio alla Strega nel prossimo turno del Tombolato. Quella giallorossa, però, è una squadra che ha ritrovato certezze ed entusiasmo grazie all’implacabile bomber Ceravolo (ne parliamo qui) e a nuove certezze legate al modulo varato da Baroni. L’allenatore toscano sembra essersi ormai convinto di proseguire sulla strada del 4-3-3, tenendo ben presenti le esigenze di organico e di caratteristiche tecniche dei singoli. Buone risposte, con la Ternana, sono arrivate soprattutto da Viola e Melara, senza contare un Eramo in crescita e un Ciciretti sempre più a suo agio nella sua nuova veste. Il vero esame è quello di sabato, per un en plein che non è mai riuscito nella settimana che prevede il turno infrasettimanale. Al Tombolato, dunque, si proverà a fare… Tombola. Per riprendere a sognare, ma anche per scacciare via definitivamente qualsiasi timore.

Il tabellino:
Benevento (4-3-3):
Gori; Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez; Chibsah (42’st Matera), Viola, Eramo; Ciciretti, Ceravolo (48’st Pezzi), Melara (31’st Del Pinto). A disp. Alastra, Crudo, De Falco, Buzzegoli, Rutjens, Pinto. All. Marco Baroni.

Ternana (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Meccariello, Diakité, Germoni; Petriccione, Ledesma, Coppola (11’st Palumbo), Falletti (38’st Monachello); Avenatti (13’st La Gumina), Palombi. A disp. Di Gennaro, Rossi, Valjent, Defendi, Contini, Pettinari. All. Fabio Liverani.

Arbitro: Aureliano di Bologna
Assistenti: De Troia di Termoli e Disalvo di Barletta
IV Ufficiale: Mastrovito di Molfetta.
Ammoniti: 37’pt Ledesma (T), 26’st Diakité (T), 30’st Falletti (T), 33’st Lopez (B)
Reti: 26’pt Ceravolo rig. (B), 7’st Ceravolo (B), 26’st Meccariello (T)

I momenti salienti della partita

PRIMO TEMPO:
25′ RIGORE PER IL BENEVENTO. Ceravolo viene spinto in area da Meccariello, per Aureliano ci sono gli estremi per il penalty. La Belva non sbaglia e firma l’1-0.

SECONDO TEMPO:
2′ Prima occasione Ternana con Falletti che si gira in area e calcia a rete. Gori si distende e blocca.
7′ RADDOPPIO DEL BENEVENTO. Ancora Ceravolo, su assist di Viola. Perfetto controllo del numero 9 che entra in area e fa 2-0. depositando con il piatto destro alle spalle di Aresti.
11′ La Ternana prova a reagire: Avenatti serve Coppola al centro ma il centrocampista calcia alto con il destro.
25′ GOL DI MECCARIELLO PER IL 2-1 DELLA TERNANA. Destro all’incrocio dei pali imparabile per Gori
31′ Conclusione dai 30 metri velenosa del nuovo entrato Palumbo, traiettoria deviata da Viola di poco alta sopra la testa di Gori.