Il Rione Libertà rinuncia alla Coppa: i perchè della scelta

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Un passaggio del turno strappato per i capelli, grazie solo alla differenza reti, e poi la decisione di lasciare la Coppa Campania. Non sarà stato semplice per il Rione Libertà dare forfait questo pomeriggio ma tanti fattori sono alla base di questa decisione che, di fatto, estromette i giallorossi dalla competizione regionale in favore del San Nicola.

Mister Pinto
Mister Pinto

«Premetto che la decisione di non prendere parte al secondo turno di Coppa è da attribuire interamente a me», ci tiene subito a precisare Maurizio Pinto, «ritengo che questa competizione possa essere utile nel momento in cui si svolga durante il periodo di preparazione. Anziché fare partite amichevoli, si potrebbero giocare gare ufficiali dando maggiore importanza alla Coppa. Noi, tra l’altro, abbiamo anche riposato in occasione della prima giornata, dovendo poi disputare entrambi i match del girone di mercoledì. Per una squadra come la nostra che non ha settore giovanile e ha invece tanti elementi che lavorano diventa veramente complicato riuscire a mettere in campo undici elementi. A questo si sono aggiunti infortuni e affaticamenti che hanno gravato anche sul campionato. Sinceramente ho preferito concentrarmi su quest’ultimo, evitando alla squadra l’ennesima trasferta in terra casertana. In questo periodo ho avuto problemi addirittura a fare le sostituzioni, non avendo alternative in panchina».

Eppure in passato le formazioni di Pinto avevano instaurato un feeling positivo con la competizione. «La Coppa fondamentalmente mi piace», conclude chiarendo l’allenatore giallorosso, «soprattutto con il Real San Nicola siamo andati avanti ed è stato veramente bello. In quel gruppo, però, avevo tutti ragazzi che studiavano o con maggiore flessibilità lavorativa. Al Rione purtroppo si è verificata una condizione lavorativa che non conoscevo e ci siamo trovati in difficoltà, considerando anche squalifiche e infortuni che hanno complicato le cose. Avessi saputo tutto ciò fin dall’inizio probabilmente avremmo rinunciato a partecipare».