Pisa – Benevento 2-2.

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Reti: 20′ Napoli rig. (P), 34′ Forte (P), 62′ Guerra (B), 95′ Melara (B).

Pisa (4-3-1-2): Provedel; Pellegrini, Crescenzi (11′ Rozzio), Goldaniga, Sabato; Mannini, Cia, Sampietro; Giovinco (79′ Martella); Napoli (71′ Favasuli), Forte.
A disp.: Adornato, Caputo, Bollino, Brillanti.
All.: Innocenti (Cozza squalificato).

Benevento (4-2-3-1): Piscitelli; Celjak, Mengoni, Signorini (46′ Padella), Som; Di Dio (46′ Guerra), Doninelli; Mancosu (79′ Campagnacci), Negro, Melara; Evacuo.
A disp.: Zummo, Ferretti, Davì, Montiel.
All.: Brini.

Arbitro: Sig. Marco Piccinini della sezione AIA di Forlì.
Assistenti: Sigg. Giovanni Baccini della sezione AIA di Conegliano e Mauro Galetto della sezione AIA di Rovigo.
Ammoniti: Rozzio (P), Signorini (B), Pellegrini (P), Mengoni (B), Celjak (B), Giovinco (P), Doninelli (B), Guerra (B), Som (B).
Angoli: 4-3 per il Benevento.
Recupero: Pt 1′, St 5′.

 

Nonostante un primo tempo nettamente regalato, sia per demeriti propri che per errori del direttore di gara, il Benevento riesce nell’incredibile impresa di segnare all’ultimissimo giro di orologio, pervenendo al pareggio in pienissimo recupero grazie alla marcatura di Melara, fino a quel momento risultato uno dei peggiori tra i giallorossi.
Ma andiamo con ordine, il Pisa passa in vantaggio grazie ad un discutibilissimo calcio di rigore fischiato dal signor Piccinini per atterramento causato da Signorini ai danni di Napoli lanciato a rete. Rigore discutibile perché Signorini al replay avrà sì toccato l’attaccante avversario, ma il contatto era avvenuto fuori e non dentro l’area.
L’arbitro non vuole sapere niente, decreta il tiro dal dischetto che lo stesso Napoli non sbaglia spiazzando Piscitelli (seconda partita da titolare per lui in stagione).
Successivamente il Pisa si porta sul 2-0 con Forte che sfrutta un rimpallo della difesa su un tiro di Giovinco.
Le squadre vanno a riposo così ma nella ripresa i giallorossi scendono in campo con due nuovi giocatori: Padella al posto di Signorini e Guerra al posto di Di Deo, con Mancosu che retrocede ad affiancare Doninelli, e lasciando il posto al subentrato Guerra.
Nella ripresa il Pisa va vicino alla terza rete sempre con Forte che però si vede strozzare in gola la gioia del gol perché la sfera leggermente deviata dall’uscita di Piscitelli, coglie la base del palo, non entrando in rete.
Dopo quest’azione il Benevento caccia fuori la propria grinta e grazie all’apporto dei nuovi entrati si dà da fare in attacco, e arriva ad accorciare le distanze con Guerra che sugli sviluppi di un corner, palla colpita di testa da Padella che arriva nei pressi di Guerra che a sua volta colpisce di testa spedendo alle spalle di Provedel.
Al Benevento poi vengono negati un rigore ai danni di Celjak atterrato in area e ammonito addirittura per simulazione (ma la massima punizione era chiara e netta), e poi una punizione dal limite per atterramento di Negro.
Come dicevamo a inizio articolo è poi Melara a siglare la rete del 2-2 grazie ad un assist di testa di Evacuo, con un piatto sinistro nell’area piccola che batte l’estremo difensore toscano. La palla ad Evacuo era arrivata da un cross effettuato di spalle da Mengoni che ricevuta palla da fallo laterale l’alza a campanile in area.

La partita prosegue per un altro paio di minuti, recupero del recupero, concludendosi al 97′ con le proteste a fine gara dei padroni di casa nei confronti del direttore di gara reo di aver assegnato un recupero troppo corposo al match.
Per una volta il Benevento non torna a casa con le pive nel sacco, ma sicuramente con molto da recriminare dopo i precedenti sfavori arbitrali avuti nelle trasferte contro Perugia e Salernitana.