PAGELLE Reggina Benevento 2-2 dopo i primi 45′ in apnea, i giallorossi recuperano il pareggio nella ripresa

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Reggina Benevento 2-2. La gara con l’ex allenatore Pippo Inzaghi che ritrova il compagno di nazionale Fabio Cannavaro su quella che era una volta la sua panchina, finisce con un nulla di fatto; un pareggio per 2-2 che lascia ovviamente più soddisfatto l’attuale mister giallorosso inizialmente sotto per 2-0. Nonostante un alto possesso palla durante la prima frazione di gioco, i giallorossi vanno prima sotto per un netto calcio di rigore per fallo di mano di Pastina, con Hernani che dal dischetto trasforma portando a tre le reti consecutive in campionato, e poi con il 2-0 di Canotto con un colpo di tacco sotto porta, a seguito di una azione corale di tutta la squadra.

Nella ripresa Cannavaro sale in cattedra e decide per una tripla sostituzione e un cambio di modulo dal 352 al 442 che risulta poi fondamentale per il recupero del risultato. Decisivi i calci d’angolo sui cui sviluppi sono arrivate entrambe le marcature giallorosse: prima la rete che riduce le distanze di Improta, e poi quella di Acampora su una bellissima conclusione. E’ proprio il 2-2 ad accendere gli animi dei reggini che protestano vibratamente per una posizione di Capellini steso per terra poco davanti Ravaglia, con il difensore che si alza dopo che la palla calciata da Acampora era già passata. L’arbitro però reputa ininfluente la posizione di Capellini e convalida il 2-2. Precedentemente la Reggina aveva protestato anche per un tocco di Improta in area su palla calciata da Rivas, ma al VAR Review, il direttore di gara Zufferli reputa congruo il movimento di Improta con la palla che aveva colpito anche la sua coscia.

Ottimo secondo tempo dei giallorossi e ottimo risultato contro la seconda in classifica. Si riescono ad intravedere finalmente dei segnali di ripresa che fanno seguito agli ultimi risultati, e chissà che il Benevento non riesca a riprendersi totalmente con la doppia gara casalinga che li vedrà fronteggiare prima il Palermo e poi il Cittadella.

Fabio Cannavaro
Paleari

PALEARI 7 – Ottima parata su Canotto all’inizio di gara, intuisce la direzione di Hernani sul calcio di rigore, non riuscendo però a impedire l’1-0. Incolpevole sul 2-0 di Canotto, nella ripresa mantiene a galla la barca giallorossa con altri due grandi interventi, prima su colpo di testa di Rivas e poi sulla punizione calciata da Hernani.

LEVERBE 6 – Assieme al compagno di reparto Capellini, è uno dei più positivi nel parziale 2-0 dei primi 45′. La sua è una gara attenta che trova il suo continuo anche quando nella ripresa la retroguardia passa a giocare a 4, trovandosi comunque a suo agio.

CAPELLINI 6 – Oramai pienamente investito del titolo di “vice Glik”, col polacco impegnato nella rassegna iridata, cerca di non farlo rimpiangere con chiusure e anticipi sugli avversari. Nel primo tempo è uno dei pochi che merita la sufficienza, prestazione poi confermata anche nella ripresa.

PASTINA 5 – Sbaglia tutto quello che era possibile sbagliare continuando il suo momento no: dopo l’espulsione contro il Bari arriva oggi il goffo tocco di braccio in area che porta la Reggina ad usufruire di un calcio di rigore. [dal 46′ EL KAOUAKIBI 6,5 – Nettamente una sorpresa positiva per la seconda frazione di gioco, rispetto a Letizia è un terzino destro più portato alla fase difensiva e riesce a pieno nel suo compito.]

LETIZIA 6,5 – Il capitano non riesce a venir fuori dalla mediocrità che avvolge il Benevento nella prima frazione, risultando anche sfortunato con una deviazione nell’azione che favorisce il 2-0 di Canotto. Nella ripresa con il cambio modulo e di fascia, passa a sinistra spingendo come non mai e formando una buona coppia con Farias, combinazione che mette in difficoltà gli avversari che fino a quel momento avevano avuto buon gioco con l’insufficiente Foulon.

IMPROTA 6 – Brutta gara nel primo tempo in cui merita un 5 pieno, molto meglio nella ripresa in cui trova anche il gol che riduce le distanze, migliorando sensibilmente la sua prestazione, il 6 è una media tra le due frazioni di gioco.

SCHIATTARELLA 6 – Nel pessimo primo tempo generale di tutti i giallorossi, il regista è uno dei pochi che si salva nella insufficienza generale, l’unico che cerca di mettere ordine lì in mezzo al campo dettando i tempi. La sua gara finisce anzitempo per una botta ricevuta sul finale del primo tempo. [dal 46′ VIVIANI 6,5 – Ritorna in campo dopo un bel po’ di assenza per infortunio, e non fa rimpiangere il compagno sostituito, mettendosi immediatamente in luce per forza e per tecnica]

Acampora

KARIC 5 – Gioca sul centrosinistra, lui che era sempre abituato a giocare sul lato opposto, sarà un brutto momento di forma ma non riesce a imporsi sugli avversari se non facendo fallo e prendendo anche un giallo. Sfiora il gol di testa su angolo, ma la palla finisce fuori. [dal 75′ ACAMPORA 7 – Il voto è alto soprattutto per l’importanza del gol che ha segnato, tra l’altro di magnifica fattura con una traiettoria difficile da parare. Ritorna in campo dopo un bel po’ di assenze e dimostra di avere sempre dalla sua la tecnica che da sempre lo contraddistingue. Prende un evitabile giallo per reciproche proteste con Camporese.]

FOULON 5 – Brutta prestazione per il belga che non mai incisivo sulla fascia di competenza. Ha anche una “scaramuccia” con Schiattarella nella quale ha ragione il regista. Prova ad ingannare l’arbitro buttandosi a terra su un contrasto sul quale poteva fare di più. [dal 46′ FORTE 6 – Anche se non risulta decisivo in quanto a conclusioni verso lo specchio della porta, la sua presenza in area complica le cose a Camporese e compagni, soprattutto sui calci d’angolo].

La Gumina

LA GUMINA 5 – Halloween è passato da qualche settimana, ma lui resta travestito da fantasma. Difficile trovare qualcosa degno di nota nella sua prestazione odierna. Cannavaro lo lascia pure in campo fino al 97′ ma lui non combina alcunché.

FARIAS 6 – Parte male come punta, ma nella ripresa col cambio modulo effettuato passando ad un 442 dove lui agisce da esterno di fascia, la sua prestazione migliora nettamente trovando anche l’assist per il 2-2 di Acampora. [dall’88’ KUBICA SV]

Il tabellino:
Reggina – Benevento 2-2
Reti: 21′ Hernani rig. (R), 36′ Canotto (R); 59′ Improta (B), 82′ Acampora (B).

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara (71′ Cionek); Fabbian (84′ Liotti), Majer, Hernani; Canotto (71′ Giraudo), Menez (71′ Gori), Cicerelli (60′ Rivas).
A disp.: Aglietti, Colombi; Loiacono, Crisetig, Bouah, Santander, Ricci.
All.: Inzaghi.

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina (46′ El Kaouakibi); Letizia, Improta, Schiattarella (46′ Viviani), Karic (75′ Acampora), Foulon (46′ Forte); La Gumina, Farias (88′ Kubica).
A disp.: Manfredini, Lucatelli; Masciangelo, Thiam Pape, Simy, Basit, Koutsoupias.
All.: Cannavaro.

Arbitro: Sig. Luca Zufferli della sezione AIA di Udine.
Assistenti: Sigg. Domenico Palermo della sezione AIA di Bari e Andrea Niedda della sezione AIA di Ozieri.
Quarto uomo: Sig. Daniele Rutella della sezione AIA di Enna.
VAR: Sig. Valerio Marini della sezione AIA di Roma 1.
Assistente VAR: Sig. Livio Marinelli della sezione AIA di Tivoli.
Ammoniti: 49′ Leverbe (B), 55′ Karic (B), 78′ Fabbian (R), 84′ Ravaglia (R), 85′ Majer (R), 90’+3′ Camporese (R) e Acampora (B).
Angoli: 3-5 (Pt 2-2)
Recupero: Pt 4′; St 7′.

Le azioni più importanti: 

21′ Cross di Pierozzi dalla destra, Pastina prova ad intervenire di testa ma non ci riesce, toccando poi la palla col braccio destro. Rigore netto assegnato ai padroni di casa con Hernani che dal dischetto non sbaglia, nonostante Paleari avesse intuito e quasi respinto la conclusione. 1-0.

36′ Hernani dalla destra dell’area mette in mezzo per Menez, il francese colpisce male il pallone ma la conclusione fiacca trova la deviazione fortuita di Letizia col tacco con la sfera che finisce a Canotto davanti Paleari, il giocatore reggino di tacco la mette alle spalle del portiere giallorosso, proteste dei sanniti, ma a tenere in gioco Canotto c’era Capellini sulla sinistra dell’area. 2-0.

59′ Corner per il Benevento, dopo un batti e ribatti nell’area piccola, la sfera arriva nei pressi di Improta che di sinistro calcia subito in porta, Ravaglia non vede partire il tiro se non all’ultimo momento e non può nulla sul gol che riduce le distanze. 2-1.

83′ Ancora su un calcio d’angolo arriva il secondo gol del Benevento: palla rasoterra per Farias che vede libero fuori area il compagno Acampora, tiro di sinistro di prima piazzato a filo palo, Ravaglia si butta ma non ci arriva, con palla in fondo al sacco per il 2-2. Proteste vibranti dei reggini per una posizione di Capellini steso a terra davanti Ravaglia, ma il difensore si alza solo dopo la conclusione di Acampora, quindi l’arbitro reputa ininfluente la sua posizione.