La domenica dei tifosi: ancora una volta vincono loro

Sostegno costante e incondizionato: fin dal riscaldamento si è capito come sarebbe andata a finire

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TifosiCome tutte le sensazioni anche questa va vissuta per essere capita fino in fondo, ma proviamo ugualmente a descriverla. Il Benevento era in campo per il riscaldamento e mancava circa mezz’ora al fischio d’inizio quando Lucioni e compagni effettuavano le consuete esercitazioni sotto un settore ospiti che andava via via popolandosi. Un calore diverso dal solito invadeva il campo propagandosi per tutte le gradinate di un Veneziani ancora orfano di tifosi biancoverdi. E’ in quel momento che il Benevento ha legittimato il suo meritato ruolo di capolista del girone C. Ed è da lì che è partita l’ennesima maestosa prestazione della squadra di Auteri al cospetto di un Monopoli tutt’altro che arrendevole.

Squadra sotto la curvaErano cinquecento, ma sembravano molti di più. Perché se l’appetito vien mangiando bisogna dare atto a questi tifosi che la sazietà non gli appartiene. Ad ogni passaggio del Benevento un applauso unito alla curiosità di assistere alla successiva invenzione di De Falco o all’imminente assist di Mazzeo e alla dirompente incursione di Cissè, ormai indomabile per qualsiasi difesa. E’ un Benevento diverso rispetto alla prima parte di stagione, ma in un certo senso è diversa anche la sua tifoseria. Più matura, più ottimista, ugualmente sognatrice ma mai come adesso capace di mantenere ben saldi i piedi per terra. Alle spalle del settore ospiti c’era il mare che pareva distendersi verso l’infinito. Unico limite che questa squadra e i suoi tifosi al giorno d’oggi possono porsi.