Incredibile Fidelis: si fa largo lo sciopero del gol

La squadra di D'Angelo nel 2016 non è mai andata a segno. Occhio però, perchè incassa anche poco.

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andria beneventoSe Caccavallo non avesse fatto gol all 88′ di Fidelis-Andria-Paganese regalando agli ospiti la vittoria, lo score dei pugliesi al giorno d’oggi sarebbe da record. Il gol incassato da Poluzzi per mano (o meglio per piede, il sinistro) dell’attaccante azzurrostellato è stato il primo in un match disputato dalla squadra di D’Angelo nel nuovo anno solare. Statistiche ancor più bizzarre se si pensa che quel gol è arrivato a due minuti dalla fine. A due minuti da un clamoroso quarto 0-0 di fila che avrebbe scomodato perfino i più grandi analisti del calcio. Come al solito, in questi casi, il bicchiere può essere sia mezzo pieno che messo vuoto a seconda dei punti di vista. E’ chiaro infatti che la Fidelis in questo momento della stagione subisce pochi gol: due in cinque gare, se contiamo anche l’1-0 subito a Cosenza nell’ultimo match del 2015, senza dimenticare che  tre 0-0 sono stati ottenuti contro Lecce, Catania e Matera, non squadre di bassa classifica. Lo è altrettanto che l’attacco si è riscoperto sterile dopo l’infortunio di Strambelli che ha pregiudicato la ripresa delle operazioni dopo la sosta natalizia. Con il fantasista ex Bari in campo nel settore avanzato le cose sono sempre andate bene, basti pensare che lo score del girone di andata parlava di 17 gol segnati in 15 partite. Insomma, di media almeno una rete ogni novanta minuti la si riusciva a fare. La dirigenza andriese si è messa all’opera per trovare un sostituto del numero 10 puntando su Bollino (leggi qui le sue dichiarazioni) che tuttavia non è mai partito dal primo minuto per avendo caratteristiche sia fisiche che tecniche (entrambi usano il sinistro) simili a quelle del barese. Sabato sera di fronte ci sarà il Benevento che con 8 gol fatti e uno soltanto incassato è senza alcun dubbio la squadra del momento nel girone C. Lo sciopero si protrarrà ancora o saranno fuochi d’artificio? Non ci resta che attendere.

Francesco Carluccio

(Foto Gianluca Alboro – Tuttofidelis.it)