De Zerbi: giocare sarà difficile sia per il Benevento che per la Fiorentina

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beneventoIl Benevento dovrà recarsi a Firenze, e il mister De Zerbi è visibilmente ancora provato e dispiaciuto dalla prematura dipartita di Davide Astori, capitano della Viola.

SCOMPARSA DI ASTORI – E’ stata una settimana difficile perché Astori era un uomo del nostro mondo, un giocatore della Fiorentina ma è come se fosse un giocatore del Benevento, allenato da Pioli ma era come se fosse stato anche un mio calciatore. Chi fa parte di questo mondo sa che quando viene a mancare una persona in questo modo è pesante per tutti. Dal mio punto di vista è stato difficile allenare, e quindi non so se sono stato bravo a preparare questa partita. Noi ci siamo resi disponibili a qualsiasi scelta avesse voluto fare la Fiorentina; visto che si disputerà cercheremo di onorarla, anche se scindere le cose è molto difficile, è difficile per la Fiorentina ma lo è anche per noi. Immaginiamo, ma non al 100%, l’ambiente che troveremo, di solito le partite richiedono carica agonistica e divertimento, ma ci sono cose più importanti del calcio. Siamo in grandissima difficoltà, perché fare una partita dopo tre giorni dal funerale è pesante per entrambe le squadre.

beneventoSANDRO – Sul valore degli uomini che abbiamo preso non c’era alcun dubbio, Sandro non sarà della partita perché non è il momento di rischiarlo perché gli esami strumentali hanno evidenziato ancora qualche problema. Per una settimana possiamo sorvolare sugli aspetti puramente calcistici perché rispettiamo quello che è il dolore degli altri, e anche di tutti, perché il ragazzo era parte di tutti. Dico solo che conoscendomi, i ragazzi che alleno, e la società di cui faccio parte, avremmo voluto tutti giocare la partita con altre condizioni. So che se entreremo in campo sarà per fare risultato, non ci andava di giocare in questo momento perché casomai dovessimo vincere contro gente che moralmente non è al meglio, saremmo tutti pronti a retrocedere domattina perché non è onorevole vincere una partita contro una squadra con questo stato d’animo. Siamo ultimi e anche distaccati, ma non voglio che questo che ho appena detto venga frainteso, qualsiasi sia il risultato del campo.

beneventoGIOCARE SARA’ DIFFICILE – Una volta che entreremo in campo cercheremo il modo migliore di giocare e di onorare Astori, rispettando sia il nostro lavoro che tutti, cercando in quell’ora e mezza di fare le cose al 100%. Sicuramente la vita va avanti sempre, non dico che cancella quello che è passato, ma il tempo attutisce il dolore. E’ chiaro che giocare dopo soli tre giorni, l’idea condivisa era quella di non giocare; poi saltando già il Verona e poi anche i viola, saremmo stati fermi 15 giorni. In occasioni di questa portata non succede niente se ci si ferma, ma visto che è sicuro che si giocherà, allora faremo quello che dovremo fare. Noi siamo parte in causa, e la viviamo (io, presidente, staff e squadra) allo stesso modo dei nostri avversari, e andare in un ambiente come il loro non sarà facile. Io sono un libro aperto, e faccio veramente fatica a separare le cose.

D’ALESSANDRO – Ancora non si sta allenando con il gruppo, sta facendo ancora recupero a parte, e la settimana prossima vedremo di inserirlo piano piano. Faremo un primo allenamento lunedì mattina, e poi riprenderemo mercoledì con una seduta in cui dovrebbe partecipare invece Sandro, lui alla fine resterà qua a Benevento, non verrà convocato, per non fargli perdere ulteriori ore in cui potrebbe invece continuare il programma di recupero.