De Zerbi: “Domani Benevento Genoa, uscire tra gli applausi sarà impagabile”

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Ultima conferenza stampa casalinga del Benevento e del mister Roberto De Zerbi, prima della sfida col Genoa.

beneventoSOLD OUT COL GENOA – Abbiamo parlato con la squadra della risposta che sta dando il pubblico che va verso il tutto esaurito, e noi ci teniamo a finire le partite casalinghe in modo proficuo e dignitoso, lo dobbiamo sicuramente a questo pubblico e a questa gente.

SITUAZIONE INFORTUNI – Recuperiamo Tosca dall’infortunio e Cataldi e Brignola dalle squalifiche; purtroppo perdiamo Iemmello per il suo solito problema, quindi si ferma definitivamente per trovare una soluzione finale; Billong non sarà della partita per un risentimento muscolare; Djuricic è ancora fuori, è un giocatore dalle caratteristiche uniche, anche per questo restò fuori contro l’Atalanta; Guilherme dovrebbe tornare per la settimana prossima e dovrebbe tornare disponibile per l’ultima giornata, si sta curando in Brasile, ci aggiorna ogni giorno con dei video e dovrebbe riaggregarsi martedì.

ANNO DIFFICILE – E’ stato un anno difficile, pesante, e ora siamo concentrati sul finire bene in casa, io in primis ci tengo a far sì che sia una partita vera sotto tutti i punti di vista, parlare oggi del futuro mi sembra non corretto così come non lo era qualche tempo fa quando se ne era già parlato. Anche col Chievo cercheremo di fare del nostro meglio. Col presidente Vigorito ho un rapporto che va oltre quello del campo, è stato un rapporto particolare che non ho avuto né a Palermo e né a Foggia. Al di là delle strade che saranno prese io al presidente voglio bene e penso che la cosa sia reciproca. Tutto quello che è uscito fuori riguardo il futuro della panchina del Benevento non l’ho letto e conoscendo il presidente, mi avrebbe già detto tutto a telefono.

LA GARA DI FERRARA – A Ferrara non c’è stata passerella per i giovani, Sparandeo è entrato per necessità, avevamo sei titolari assenti, con il Genoa verrà convocato anche Pinto come giovane della Primavera. A Ferrara come dati non siamo andati male, la partita è stata decisa dalle diverse motivazioni delle due squadre. Sul primo gol ci siamo fatti male da soli, è evidente. Noi cerchiamo sempre di vincere le partite, come provato anche con l’Udinese. Sorvolare sulle domande non fa parte del mio carattere, stare concentrato sulla stagione invece sì. Per il campionato che abbiamo fatto non c’è da pensare ad altro, non trascuriamo affatto le partite.

beneventoAFFETTO DEL PUBBLICO – A me non piace parlare di cose che io non conosco, e soprattutto del lavoro fatto da altre persone, venendo tra l’altro da un campionato vinto. Non mi piace quando gli altri parlano di me, e la cosa è reciproca. La retrocessione pesa tantissimo, la gente se vede che non ti impegni ti fischia, è così anche il pubblico di Benevento, e magari loro avranno capito che con tutti i limiti che abbiamo, abbiamo comunque dato tutto. Questo è il riconoscimento più bello, ed è giusto che lo riceva la squadra, perché io so come si sono allenati, so come hanno sofferto quest’anno, e uscire tra gli applausi e lo stadio pieno domani sarà impagabile.

GENOA – Tornassi indietro alla partita d’andata, cambierei qualcosa, abbiamo perso tre punti in quella partita col Genoa, non uno solo, fu un momento topico tant’è che dopo vennero due vittorie di fila. Fu una delle tante perse nel recupero, per giunta con un rigore molto dubbio. Col Cagliari fu la batosta più pesante tra tutte, tutte queste cose le sento non come errori, ma col senno di poi avrei fatto il possibile per cercare di vincere.

beneventoCORRETTEZZA – So che alla stampa è difficile credere alle persone, si pensa sempre che dietro una persona ci sia una bugia, un sotterfugio, un motivo diverso. Quando dico che io non metto Benevento in competizione con altre squadre, è così. Ci sono squadre che a gennaio mi volevano incontrare ma ho sempre detto di no. Ho ricevuto un mezzo messaggio, ma tante altre squadre non mi hanno contattato. Quando a Milano abbraccio Vigorito dopo la vittoria, quello è stato un abbraccio sincero perché in passato ho litigato con molti. Sicuramente sono stato sempre chiaro, perché quello che ho ricevuto da questa società, ambiente e squadra è stato ricambiato, di più non potevo dare. Oltre all’aspetto sportivo mi piace essere considerato una persona chiara, corretta e per bene; forse non piacerò a tutti ma la correttezza è uno dei capisaldi a cui tengo di più. Per quanto riguarda il futuro ne parleremo a tempo debito e risponderò a tutte le domande del caso.