Chievo Benevento 1-0. Puggioni e Diabate, decisivi contro il Genoa, tra i peggiori

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beneventoChievo Benevento finisce con una vittoria di misura dei padroni di casa; tra le cose positive da parte dei giallorossi ci sono il debutto in A di Rutjens e il ritorno in campo di Guilherme che gioca tutti i 90′. Puggioni e Diabate, decisivi la settimana scorsa contro il Genoa, tra i peggiori in campo.

PUGGIONI 5 – Brutta prestazione per il portierone ex Chievo: sul gol di Inglese respinge male sulla conclusione di Hetemaj, poco prima sul gol annullato dello stesso Inglese si fa trovare impreparato, sbaglia anche un’uscita che poteva portare ad un altro gol per il Chievo, diversamente dalla gara col Genoa passa dalla lista dei migliori a quella dei peggiori.

SAGNA 6 – Sembra finalmente essere tornato in forma, non disdegna le sortite offensive sulla fascia sulla quale mostra una buona intesa con Guilherme, soprattutto nel finale di gara.

DJIMSITI 6 – Molto sicuro nella sua prestazione, sempre pronto ad intervenire, difetta però nella velocità nel far ripartire l’azione.

TOSCA 6 – Anche per lui vale il discorso fatto per Djimsiti, unica pecca l’aver lasciato da solo Inglese sia nel caso del gol annullato che in quello poi convalidato del vantaggio.

beneventoLETIZIA 6,5 – Sempre positivo sulla fascia sinistra, prova anche la conclusione in porta nella prima frazione. Nel forcing finale alla ricerca del pareggio è uno dei più attivi, anche con un cross sul quale Coda e Diabate “si ostacolano”.

CATALDI 5,5 – In assenza di Viola (in panchina) tocca a lui la responsabilità dei calci piazzati, suo il primo tiro della partita sul quale Sorrentino non si fa sorprendere. Esce a inizio ripresa per un infortunio (dall’8 st SANOGO 6 – Dopo il debutto di settimana scorsa nel finale della gara col Genoa, De Zerbi gli concede quasi un tempo per la sua seconda in A dove si fa notare per un sinistro ribattuto dal limite dell’area e per aver cercato il rigore sul finale di gara).

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Rutjens

SANDRO 6 – Faro del centrocampo giallorosso, il più delle volte retrocede sulla linea dei difensori per dare una mano ai due centrali, in fase offensiva offre un ottimo pallone per il colpo di testa in tuffo di Parigini con palla che finisce fuori. L’occasione di segnare arriva anche per lui che però calcia malissimo nell’area piccola su calcio d’angolo. Se dovesse restare anche in B sarebbe sicuramente il top player della prossima stagione. (dal 45′ st RUTJENS SV – Un altro prodotto del vivaio giallorosso che debutta nella massima serie).

GUILHERME 5,5 – Si pensava che la stagione fosse già finita per lui, ma in settimana arrivano buone notizie, e il brasiliano (che potrebbe anche restare l’anno prossimo) scende in campo addirittura tra i titolari. Pochissimi gli spunti, gara difficile al rientro con i difensori clivensi che non ci vanno affatto leggeri su di lui. La sua prestazione migliora nella ripresa quando passa, con l’entrata di Sanogo, dalla linea di centrocampo alla fascia destra, con Brignola che va ad affiancare Diabate.

beneventoPARIGINI 6 – Meglio oggi che contro il Genoa, la convocazione in U21 sembra giovargli con maggiore concretezza e pericolosità lì sulla fascia nel duello contro Depaoli. Esce a metà ripresa per crampi. (dal 33′ st CODA SV – Schierato in un ruolo non suo, sulla fascia, si fa vedere su un cross di Letizia dove anticipa Diabate già pronto a deviare in semirovesciata l’invitante pallone).

DIABATE 5 – Il maliano resta un animale d’area, zona in cui fa valere al meglio il suo fisico, cosa che gli riesce meno meno nelle altre parti del campo dove viene spesso anticipato dagli avversari, non risultando mai pericoloso. L’entrata di Coda e l’affiancamento finale di Brignola non gli danno una mano; era vicino all’ennesima rete in campionato ma Coda glielo impedisce anticipandolo.

BRIGNOLA 5,5 – Non riesce a “bagnare” con un gol o un assist, la prima convocazione in nazionale U21 arrivata in settimana. Viene sistematicamente raddoppiato appena prova a fare qualcosa; nella ripresa si sposta dalla fascia destra lasciandola a Guilherme, ma il risultato è che “sparisce” quasi dal campo.