Caso Lucioni, il medico del Benevento ammette la propria responsabilità

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beneventoCaso Lucioni, il medico del Benevento, Walter Giorgione, interrogato stamattina durante l’udienza davanti alla Procura Antidoping di Nado Italia, al Foro Italico di Roma, ha ammesso la sua responsabilità: alla richiesta del giocatore riguardo l’uso di qualche medicinale per curare una ferita avuta durante una scivolata in allenamento, Giorgione ha dato a Fabio Lucioni uno spray cicatrizzante che conteneva il Clostebol, l’anabolizzante incriminato. In più il medico giallorosso ha anche affermato che il farmaco in questione non faceva parte del materiale medico a disposizione del Benevento, bensì era di sua proprietà.
Davanti a questa ammissione di responsabilità ora bisogna attendere come si pronuncerà la Procura della Repubblica riguardo la squalifica del giocatore e dello stesso medico.

beneventoIn campo sportivo esiste un caso simile, ovvero quello della fondista norvegese Therese Johaug che il 19 ottobre 2016 fu sospesa in via cautelativa per due mesi (proprio come Lucioni) dall’antidoping norvegese, poiché trovata positiva ad un anabolizzante che la sciatrice aveva però assunto involontariamente (sempre come Lucioni). In quel caso il Comitato Olimpico norvegese squalificò la Johaug per 1 anno e 1 mese. Successivamente il 22 agosto 2017 il Tribunale Arbitrale dello Sport accolse il ricorso della Federazione Internazionale di Sci che aveva ritenuto troppo “leggera” la precedente squalifica che è stata dunque allungata a 1 anno e 6 mesi.

Ovviamente tutto l’ambiente beneventano, dalla società al calciatore, passando per i suoi tifosi, si augura che il precedente che venga preso in considerazione non sia quello della sciatrice norvegese, bensì quello che occorse a Leonardo Pavoletti che nella stagione 2012-13, quando militava col Sassuolo in serie B, fu trovato positivo  al “tuamminoeptano”, sostanza dopante trovata in un decongestiante nasale, il Rinoflumicil, che Pavoletti aveva assunto. Dopo una sospensione cautelativa, l’attaccante ora in forza al Cagliari, in quel caso, venne squalificato per soli 40 giorni.

Per sapere invece quale sarà la squalifica che verrà comminata allo Zio Lucioni, bisognerà attendere almeno un’altra settimana, nel quale il capitano verrà sostituito ancora una volta, al centro della difesa da Andrea Costa (con la fascia al braccio) e da Berat Djimsiti, nel posticipo di lunedì 16 ottobre a Verona contro l’Hellas.