Benevento – Taranto: Le pagelle

190

VOTI ALLA STREGABAICAN 5 Sul groppone ha l’errore del gol del Taranto, nel quale è scivolato facendosi prendere in controtempo sulla conclusione di sinistro sotto misura di Guazzo. Da segnalare anche una respinta coi pugni su una punizione dalla tre quarti del Taranto, nella quale avrebbe potuto anche abbrancare il pallone tra le braccia, ma evidentemente non era sicuro di questa opzione; e l’uscita dalla porta per sventare una folata offensiva di Rizzi, che poi ha portato alla traversa colpita da Guazzo, su cross appunto di Rizzi. Per il resto della gara viene impegnato poco dagli avanti pugliesi, ma ripetiamo, sul voto pesa decisamente il gol ospite.

PEDRELLI 5,5 Questa volta l’esterno bolognese non ha offerto una prestazione monstre come nella precedente partita in casa, e come il resto del reparto difensivo, ha un po’ ballato sulle sortite in avanti del Taranto. Non scende quasi mai, e spesso ha lasciato solo il diretto avversario, sul quale ha poi ripiegato il compagno di fascia Cia.

ANACLERIO 5,5 A differenza di Pedrelli, Anaclerio ha diverse occasioni per scendere sulla fascia, visto che da quella parte gli attacchi del Taranto erano pressochè nulli, ciononostante non ha saputo sfruttare la situazione ed è stato molto impreciso sui cross. Da rivedere.

LA CAMERA 7 Il migliore del Benevento, indubbiamente! Il modulo con i tre centrali di centrocampo, lo responsabilizza e gli giova nettamente, visto che oltre che in fase di contenimento, arriva più spesso alla conclusione (anche se a volte è impreciso). Sugli sviluppi di una sua punizione, Altinier trova la deviazione vincente per il pareggio, e infine come rigorista di giornata non sbaglia mettendo a segno il gol del 2-1. E’ una delle note più liete di questa stagione.

SINISCALCHI 5,5 Siamo ancora lontani dalle ottime prestazioni a cui ci aveva abituati, il difensore salernitano ha anche lui colpe sul gol del Taranto, per uno sbagliato intervento difensivo che ha poi permesso a Guazzo di mettere in rete. Dopo la rete subita sembra riprendersi grazie all’esperienza, ma quasi ricade negli errori marchiani che hanno contraddistinto la sua stagione, con uno stop sbagliato a centrocampo che stava per far partire in contropiede il Taranto, fortunatamente rimedia immediatamente grazie ad un rimpallo. P.S.: E’ l’unico del reparto che non si è fatto ammonire.

SIGNORINI 6 Anche per lui vale in parte il discorso fatto sul compagno di reparto: non ha giocato male come la settimana scorsa, ma ci ha abituati fin troppo bene, quindi le nostre considerazioni sono influenzate dalle prestazioni mostrateci la stagione scorsa. Con alcuni anticipi e un’attenta marcatura, si guadagna la pagnotta.

D’ANNA 6 Nel corso del primo tempo è decisamente da 4: sbaglia tutto ciò che c’è da sbagliare, non si fa mai trovare pronto sui passaggi dei compagni, quando ha la palla tra i piedi se la fa togliere senza problemi dagli avversari. Tutto il pubblico dopo i primi 45′ si aspettava che al ritorno in campo questi fosse rimasto negli spogliatoi, ma Simonelli continua a dargli fiducia e ha ben presto ragione. Nella ripresa sembra assistere alla prestazione di un altro giocatore, e sulla fascia riesce più volte a mettere in difficoltà il Taranto, guadagnandosi anche un paio di punizioni e un cartellino ai danni di Sosa che lo blocca in modo non ortodosso, per impedire che se ne andasse tutto solo in volata verso la porta.

RAJCIC 6 All’inizio a centrocampo è quello che si impegna di più, e che sembra messo meglio dei tre centrali, ma andando avanti, è La Camera che gli ruba il palcoscenico. Tuttavia il croato contiene bene, rubando diversi palloni, anche se eccede in un insistito controllo di palla quando potrebbe anche passare ad un compagno messo meglio. La sufficienza comunque se la guadagna a pieno.

ALTINIER 6,5 Anche lui come D’Anna nel primo tempo è inguardabile: sempre solo tra le grinfie della difesa avversaria, non riesce ad andare al tiro nemmeno una volta. Mette però il suo zampino nel gol del pareggio toccando quel tanto che basta la palla calciata su punizione da La Camera. In molti dagli spalti, e persino lo speaker dello stadio, avevano attribuito il gol al mediano, ma il centravanti nel post partita ha rivendicato il gol, con il beneplacito dello stesso La Camera.
Nel secondo tempo ben lanciato da Cia, si fa atterrare da Bremec guadagnandosi il calcio di rigore, dopo il vantaggio va vicino alla seconda segnatura ma Maraglino (subentrato a Rantier per sostituire l’espulso Bremec), gli nega il gol con una parata d’istinto. Speriamo tutti che si sia finalmente sbloccato.

DE RISIO 6 E’ la sua prima volta da titolare tra le mura amiche (la seconda totale, tenendo conto della partita in trasferta di Pisa), e si limita alla fase che gli riesce meglio, quella di contenimento. Non eccede in personalismi e si mette completamente a disposizione della squadra.

CIA 6 Anche lui come l’altro esterno D’Anna è impalpabile nel primo tempo, ma fa meno errori del compagno su citato. L’unica volta che riesce a scendere sulla fascia cercando di guadagnarsi un calcio d’angolo, o di mettere in mezzo, la palla finisce docilmente tra le braccia di Bremec. Nella ripresa aiuta in più occasioni Pedrelli, ripiegando spesso sulla linea dei difensori, e ha il merito di lanciare Altinier poi atterrato da Bremec nell’occasione del rigore. Ha l’opportunità di lasciare il segno sulla partita con l’unica punizione dal limite concessa al Benevento, ma la conclusione è da dimenticare visto che finisce ribattuta sulla barriera. Può fare di meglio.

SY 6 Entra in sostituzione di Altinier, e nonostante il recente lutto in famiglia, dà dimostrazione di esserci lì davanti. Non sfigura di fronte a quella che era la sua ex squadra e avrebbe potuto anche segnare se fosse stato più convinto. In crescita.

VACCA 6 Subentra a La Camera, e si fa notare più per l’acconciatura “da Halloween”, una cresta bionda, che per quello che fa nei pochi minuti di gioco in cui viene impegnato. Oltre alla nota di colore, dimostra però il solito ottimo palleggio.