Benevento – Savoia 1-0. Ci pensa Re Umberto.

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BENEVENTO CALCIO (113)

Rete: 61′ Eusepi.

Benevento (4-4-2): Pane; Padella, Lucioni, Scognamiglio, Som (74′ Pezzi); Melara, Vitiello, D’Agostino (79′ Agyei), Campagnacci; Eusepi, Marotta (57′ Mazzeo).
A disp.: Calvaruso, Djiby, Alfageme, Kanouté.
All.: Brini.

Savoia (3-4-3): Gragnaniello; Verruschi, Riccio, Sirigu; Cremaschi, Pizzutelli (83′ Sanseverino), Saric, Mercadante; Partipilo (74′ Corsetti), D’Appolonia (62′ Cipriani), Scarpa.
A disp.: Falcone, Vosnakidis, Gargiulo, Giordani.
All.: Papagni.

Arbitro: Sig. Carlo Amoroso della sezione AIA di Paola.
Assistenti: Sigg. Federico Granci della sezione AIA di Città di Castello ed Emanuele Mariani della sezione AIA di Perugia.
Ammoniti: 23′ Pizzutelli (S), 57′ Sirigu (S), 61′ Riccio (S), 94’Mercadante (S), 95′ Melara (B).
Angoli: 5-1
Recupero: Pt 0′; St 5′.
Spettatori: 4.051 (di cui 1.770 abbonati).

La vittoria, la quinta consecutiva per il Benevento, arriva grazie ad un calcio di rigore assegnato per fallo di Riccio su Campagnacci involatosi verso la porta del Savoia.
Grandi polemiche nel post partita, soprattutto su diverse pagine sportive di Facebook, riguardo il penalty “regalato” dall’arbitro, a detta di molti tifosi antibeneventani.
Calcio di rigore che Campagnacci in sala stampa ha definito “sacrosanto” e che era impossibile che l’arbitro non lo desse. Alcuni sostenitori presenti in curva Sud, quindi dietro la porta dove è avvenuta la vicenda, assicurano la validità dell’assegnazione della massima punizione; ma come già accennato poc’anzi, molti altri tifosi delle rivali del Benevento, hanno sottolineato, assistendo alla diretta streaming su SporTube, come il fallo da rigore, non solo era una caduta accentuata di Campagnacci, ma iniziasse addirittura fuori dall’area.

Sta di fatto, che al di là della polemica nel post partita sulla validità del rigore e della vittoria che mantiene momentaneamente il Benevento a +5 sulla Salernitana, la squadra del Savoia, ha fatto veramente poco per impensierire la capolista.
Quello che resterà maggiormente impresso nelle memorie di entrambe le tifoserie, quella sannita e quella oplontina, sarà il clima disteso assaporato sia nella serata di ieri che nella giornata di oggi, e il tutto grazie ad un gemellaggio nato 20 anni fa in occasione della semifinale play-off in serie C2 tra Benevento e Savoia.
Ieri sera, dicevamo, passata la mezzanotte un gruppo di tifosi del Savoia, ospiti di quelli del Benevento, si era reso protagonista di alcuni cori da stadio nei vicoli del corso, come antipasto di quello che ci sarebbe stato poi oggi.
Nel parcheggio del terminal dinanzi lo stadio Ciro Vigorito, i tifosi di casa avevano inoltre allestito un gazebo dove poter “festeggiare” con i propri “fratelli” di Torre Annunziata.
All’interno dello stadio, sia prima che durante e dopo la partita, entrambe le tifoserie hanno continuato a fare sfoggio di striscioni e di cori sempre a favore del lungo gemellaggio.

In campo, si è vista a tratti una leggera supremazia dei padroni di casa, sempre se ci ricolleghiamo alle maggiori occasioni avute: colpo di testa di Melara su cross di Campagnacci al 4′, finito poi sull’esterno della rete; piatto destro di Eusepi in area su assist sempre di Campagnacci, uscito di poco sfiorando il palo al 10′; cross di Som dalla sinistra con palla deviata dalla difesa e Vitiello che da fuori area ci prova di collo pieno destro, palla che finisce di molto a lato; punizione di D’Agostino che sfiora la parte alta della traversa al 30′; semirovesciata di Eusepi su assist di testa di Scognamiglio, palla che finisce di poco sulla traversa al 40′.
Due le occasioni degne di note per il Savoia, e sempre con Partipilo protagonista: al 5′ tiro dell’attaccante dalla distanza con Pane che blocca sicuro, e al 7′ punta di sinistro dell’11 oplontino con Pane che smanaccia sulla traversa in corner.

Nella ripresa il copione non cambia: punizione dal limite dell’area, sulla palla D’Agostino che col sinistro pennella una parabola che si stampa sulla traversa, la palla torna in campo, ma nessuno dei giocatori giallorossi riesce a ribadire in rete.
Un minuto più tardi, l’azione incriminata del calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il cannoniere Eusepi che si fa respingere la conclusione da Gragnaniello, ma il centravanti giallorosso non si arrende e insacca sulla respinta quella che si rivelerà la rete decisiva dell’incontro.
Dopo l’1-0, nessuna delle due squadre ha avuto occasioni nitide, se non vogliamo considerare un tiro di Scarpa dalla distanza parato da Pane in due tempi al 63′, e un altro tiro di Scarpa sul quale si è immolato Scognamiglio.

Al Benevento vanno quindi i 3 punti, e al Savoia i complimenti per aver comunque tenuto testa alla capolista.