Benevento – Prato dalla sala stampa: Altinier, Carboni ed Espinal.

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Christian Altinier, attaccante del Benevento.
Sono contento visto che era tanto che non giocavo, la partita è iniziata nel migliore dei modi perché per noi questo è un momento delicato, e nemmeno io sapevo come avrei potuto rendere in campo.
E’ stata una vittoria importante contro una squadra che era la più ostica da affrontare in questo periodo, una vittoria netta che ci ha dato molta fiducia.
Le polemiche purtroppo ci sono state, serviva quindi una prova di carattere; i primi a stare male quando i risultati non arrivano siamo noi calciatori assieme ai tifosi.
Speriamo di aver iniziato una strada e nuova anche perché prima di Natale fa sempre bene chiudere l’anno vincendo.

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Guido Carboni, allenatore del Benevento.
E’ una vittoria che ci deve far arrabbiare più che gioire sul piano personale. C’è mancata la continuità nel momento in cui avremmo dovuto accelerare la marcia in campionato.
Al di là del modulo, ci voleva una prestazione del genere, mi ero illuso di poter cambiare marcia prima di Catanzaro, evidentemente la squadra rende di più se decide di procedere con un profilo basso.
Siamo lì a dire la nostra, ma senza vittorie fuori casa e prestazioni più convincenti a 360° alla squadra mancherà sempre qualcosa.
Ho chiesto scusa solo una volta quest’anno all’ambiente giallorosso, ovvero domenica scorsa per la sconfitta a Viareggio.
Dopo la partita di oggi non siamo contenti né soddisfatti.
Tolta la partita di Viareggio, da quando sono qui, vi assicuro che la squadra non si è mai tirata indietro.
Per quanto riguarda la situazione con i tifosi per me è impensabile continuare a giocare sempre in uno stadio così, vuoto e senza incitamento, ma la tifoseria ha diritto di contestare, vorrei solo che ci fosse più equilibrio.
Spero che la vittoria ci possa caricare al fine di disputare un grande girone di ritorno.

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Vinicio Espinal, centrocampista del Benevento.
Questa vittoria era importante per noi stessi, per rispondere alla prestazione di Viareggio che, non ci nascondiamo, è stata veramente brutta. La voglia e l’impegno ci sono, e ci voleva un risultato eclatante per guardare con più fiducia al futuro.
Diciamo che ci sono state due partite in cui fare il benedetto salto di qualità, purtroppo sono finite male e l’epilogo è stato a Viareggio.
Temevamo di avere perso entusiasmo, e fiducia in noi stessi, vincere oggi serve per continuare a credere di restare agganciati ad un treno che ora ci pare ancora lontano.