Benevento-Pavia 2-0. Pavesini inzuppati e letteralmente sciolti nello Strega.

344

 

Reti : 13′ Signorini, 51′ Sy.

Benevento (4-3-3): Gori; Pedrelli, Signorini (dal 59′ Frascatore), Rinaldi, Anaclerio; La Camera, Rajcic, De Vezze; Cia, Montini (dal 32′ Sy), Kanoutè (dal 69′ Carretta).
A disp.: Mancinelli, Candrina, Luisi, Vacca. All.: Imbriani.

Pavia (4-4-2): Facchin; Pezzi (dal 46′ Cinelli), Fissore, Meregalli, Fasano; Carotti, Meza Colli, Capogrosso, Statella (dal 69′ Marchi); Falco,Cesca.
A disp.:  Cacchioli, Caidi, Galassi, Bufalino, D’Errico.  All.: Roselli.

Arbitro: Sig. Pietro Dei Giudici di Latina.
Assistenti : Sigg. Giuseppe Raparelli di Albano Laziale e Alessandro Agostini di Frosinone.
Angoli: 7-4 per il Benevento (Pt 6-1).
Ammoniti: Cesca (P) al 31′, Sy (B) al 43′, Anaclerio (B) al 46′, Rajcic (B) al 49′, Fasano (P) al 61′.
Espulsi: Rajcic (B) al 94′.
Recupero: Pt 2’, St 4’.
Spettatori: 2.035 paganti oltre 685 abbonati per un totale di 2.720.

Il Benevento si lascia alle spalle il deludente derby del Partenio-Lombardi (deludente solo sul piano del risultato finale), e sfodera una bella prestazione tra le mura amiche contro il Pavia, in quello che avevamo definito il “derby longobardo”, un risultato all’inglese che complice il pareggio pomeridiano tra Sorrento e Ternana, mantiene i giallorossi ad un solo punto dalla zona play-off.
Considerando anche le contemporanee vittorie di giornata del Carpi a Monza, e della Pro Vercelli contro il Lumezzane, sembrerebbe che la “corsa” per il raggiungimento dei play-off coinvolga appunto solo Sorrento e Benevento.
Risultato all’inglese dicevamo, e difatti il Benevento ha regolato il Pavia con un gol per tempo: il primo ad opera del rientrante Signorini, titolare fino a qualche settimana fa, e il secondo realizzato da Sy, finalmente un gol da un rappresentante del reparto avanzato.
Eppure il Pavia, che con l’arrivo di Roselli in panchina era la squadra che assieme a Benevento e Carpi nell’ultimo mese aveva fatto più punti, mettendo anche alle strette formazioni come la Ternana e la Pro Vercelli, ha fatto veramente poco rispetto a quelle che erano le aspettative pre-gara, una prestazione che potremmo definire senza problemi alquanto mediocre.
“Pavesini inzuppati nello Strega che si sono irrimediabilmente sciolti”.

La partita è iniziata sotto i migliori auspici, il Benevento nei primi dieci minuti, soprattutto con Cia, ha cercato immediatamente la via della rete, arrivata poi con un bel colpo di testa di Signorini su angolo di La Camera. Alla mezz’ora interessante spunto personale di La Camera che prima resiste alla carica di un avversario per poi scaricare un bel destro in porta, purtroppo per lui la sfera coglie il palo e sulla ribattuta Montini non riesce a coordinarsi per il tap-in vincente.
Proprio in quest’occasione il giovane attaccante romano chiede allo staff giallorosso di essere sostituito e al suo posto entra Sy.
Passano dieci minuti dalla sua entrata in campo, e Sy si dimostra decisamente in giornata: effettua un uno-due con La Camera al limite dell’area, e tenta di piazzare il pallone nell’angolino basso alla sinistra di Facchin, ma la sfera esce di pochissimo a lato. Azione applaudita da buona parte dei tifosi presenti.

A inizio ripresa il raddoppio: Rajcic finisce a terra per un colpo in faccia, La Camera continua a giocare passando a Cia che sul filo del fuorigioco entra in area, vede scattare Sy al centro e gli passa il pallone per il più comodo dei gol: Facchin esce dai pali per andare su Cia e Sy con la porta sguarnita mette in rete per il 2-0.
A quel punto gli ospiti protestano energicamente col direttore di gara, visto che si erano fermati aspettandosi la palla fuori da parte del Benevento per far soccorrere Rajcic dai medici giallorossi.
A nulla valgono le proteste dei pavesi, l’arbitro convalida il gol.
Da quel momento la partita quasi si addormenta se non fosse per il numero 10 del Pavia, il giovane Falco che da solo mantiene sul “chi va là”  la retroguardia di casa: prima con un bel tiro di destro sul quale Gori si allunga mandando in angolo, e qualche minuto più tardi la scena si ripete con Gori che però non riesce arrivare sul tiro, ma per sua fortuna la sfera finisce fuori.
Falco continua il proprio show anche nei minuti di recupero quando serve dalla destra un bel cross sul quale svetta di testa Marchi, colpendo il palo alla destra di Gori, con sfera che finisce poi fuori.
Al 94′ sulla punizione data per fallo di Rajcic (poi espulso), Falco prima prende la barriera e sulla ribattuta calcia nuovamente in porta in cerca del gol della bandiera, ma Gori blocca la sfera in presa bassa.

Il Benevento esce tra gli applausi dell’intero stadio, sancendo di fatto il ricongiungimento tra squadra e tifosi che si era intravisto nella trasferta di Avellino. Come detto da Imbriani nella conferenza stampa del giorno prima, questo “avvenimento” non potrà che essere di grosso aiuto per la squadra, perché solo con questa unione il Benevento potrà ambire a più grandi obiettivi.