Bucchi: “Il Cittadella è una squadra aggressiva e che stimo molto, ma il Benevento ora è una squadra matura e consapevole”

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Domani pomeriggio si giocherà Benevento Cittadella, sarà la terza volta in questa stagione che le due compagini si affrontano (compresa la Coppa Italia), mister Cristian Bucchi risponde quindi alle domande dei media durante la conferenza stampa pre partita.

INSIGNE SI’ O NO? – Insigne è da valutare, stamattina ha interrotto prima l’allenamento, dovremo vedere nel pomeriggio, ha avuto un po’ di influenza in settimana. Mi riservo ancora un po’ di tempo per decidere cosa fare con lui.

CITTADELLA – E’ una squadra aggressiva, che cerca di toglierti sempre il tempo di giocata, una delle squadre con più cartellini, che recupera più palle nella metà campo avversaria. Non credo che in una settimana cambi questa mentalità. Nell’ultimo periodo è venuta meno nei risultati, ma ha sempre fatto bene, è una delle migliori difese di questo campionato, è una squadra che può far male.

PARTNER DI CODA – Asencio sta crescendo tantissimo, ha avuto un po’ la febbre e un problema al tendine tra fine girone andata e inizio girone ritorno, ora sta tornando. In attacco a fianco di Coda al posto di Insigne può giocare lui, Buonaiuto, Ricci. In base all’avversario vedrò di trovare la soluzione giusta. Sono tre possibilità che valuto e che ritengo tutte percorribili. Armenteros ancora non sembra pronto per partire dall’inizio.

FINALI – Per noi ora sono 15 finali e guarderò sempre chi sta meglio, senza stare a fare valutazioni troppo profonde. Per me Crisetig e Viola sono compatibili, ma devono essere entrambi in condizioni ottimali, Viola sono quasi tre mesi che non gioca dal 1′ quindi aspettiamo che recuperi la sua condizione migliore. Oggi come oggi 18-19 giocatori possono tranquillamente giocare tre partite in una settimana. Tuia, Del Pinto, Crisetig, Viola, Caldirola sono tutti giocatori che devono recuperare le migliori condizioni.

VOKIC – E’ stata un’operazione condivisa col nostro DS, l’abbiamo preso da svincolato soffiandolo ad altre squadre, l’idea è di prenderlo adesso per farlo ambientare sin da subito, ora non è che farà apprendistato da qui a fine stagione, ne terremo conto se starà bene e se confermerà quello che ha già fatto intravedere in questi pochi giorni. Non dimentico chi fino ad oggi ha dato tutto per sacrificarsi per questa squadra.

ARMENTEROS – Ci vuole del tempo per far sì che torni in condizione, ha bisogno di tante partite amichevoli, ma questo tempo non c’è, quindi stiamo cercando di accelerare il tutto. Da parte sua c’è tanta buona volontà e spirito di sacrificio e per questo sta lavorando e deve lavorare tanto.

TELLO – Oggi si è allenato con la squadra, è stato un po’ fuori questa settimana per via di una distorsione alla caviglia, è voluto venire in panchina pur sapendo che non sarebbe stato utilizzato. Qualche altro tipo di calciatore sarebbe stato fermo per 20 giorni, lui no.

CONTINUITA’ – Quando riesci ad allenarti con continuità con un gruppo importante di giocatori, si alza la qualità degli allenamenti e della squadra, tutto questo porta ottimismo. La nostra continuità ce l’ha portata l’umiltà. La partita di Cosenza per me è stata uno spartiacque importante, da allora riusciamo a fare diverse partite nel corso della stessa partita. Il Benevento ora è una squadra matura e consapevole. Tutti gli avversari ci affronteranno alla morte, ma noi abbiamo tanta voglia di vincere.

STIMA DEGLI AVVERSARI – La chiave della partita è come interpreti la gara; la squadra che ha messo più in difficoltà il Cittadella secondo me è stata proprio il Cosenza. Il Cittadella in questi anni ha sempre fatto bene, e se qualcosa va male è perché si tratta di momenti, un po’ di sfortuna, un po’ di imprecisione, a noi sono capitati già, capitano un po’ a tutti. Il Cittadella ha sempre fatto i playoff e questo è merito della società, del DS, dell’allenatore; è una squadra che io stimo tantissimo.

COSTA E DI CHIARA – Di Chiara la settimana scorsa ha avuto una lussazione all’anca e di conseguenza ha avuto fastidi anche all’adduttore, si tratta di un problema articolare. Costa ha sentito un problema muscolare e per questo si è fermato qualche giorno fa.

MOMENTI – Ci sono stati momenti in cui ci siamo sentiti invincibili, facendo tre gol a partita e prendendone uno a partita. Poi abbiamo trovato un equilibrio, partite come quella con il Lecce e il Brescia, prima le avremmo perse, invece ora le abbiamo recuperate. A Salerno non abbiamo concesso nulla. A Venezia e in casa col Perugia ad esempio invece ci siamo complicati la vita. Da questo punto di vista ora siamo maturi, siamo convinti che ora la strada è quella giusta e la seguiremo.

CALDIROLA – La settimana scorsa avrebbe giocato a prescindere, è stato voluto fortemente per le sue caratteristiche mentali e tecniche. C’è la volontà di portarlo in condizioni ottimali, e a Salerno avevo messo in preventivo che sarebbe stato sostituito fino a quando non ce l’avrebbe più fatta. Sappiamo che nelle prime partite andrà bene, successivamente potrebbe venire meno con la forma fisica ma è tutto in preventivo. Mi dispiace che qualche giocatore ultimamente non sta giocando, ma oggi è dura, va così.