Antonio Loschiavo: “La mia dedizione alla squadra sarà totale, chi non osserverà le nostre linee guida sarà mandato via”

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Dopo l’intervento del presidente Vigorito, la parola tocca al nuovo direttore tecnico dei giallorossi.

Antonio Loschiavo, direttore tecnico del Benevento.

Per me è un piacere questo ritorno a Benevento. Andai via nella stagione 2003-04, quando perdemmo i playoff nella semifinale col Crotone, una partita letteralmente rubata, e in cui l’arbitro Pantana ci condannò ad un altro anno nell’allora C1.
All’epoca me ne andai via con l’amarezza per un evento storico che poteva esserci, ma che poi non ci fu più per il Benevento.

Ringrazio sia il presidente che il compianto Ciro Vigorito, entrambi hanno sempre avuto molta fiducia in me.
La mia responsabilità sarà dunque doppia, e la mia dedizione sarà totale. Ho una competenza vasta, ampia, nel mondo del calcio, grazie all’aver ricoperto nella mia carriera diversi ruoli: dal segretario generale, all’amministratore unico, fino a questo ruolo di direttore tecnico a Benevento.
Chiederò a tutti gli addetti il massimo impegno per questa maglia, soprattutto in questo periodo in cui molte società scompaiono, e la realtà di Benevento è una delle poche solide al sud.
Per me chi non ottempera e osserva le linee guida della società non farà più parte del progetto e col consenso del presidente lo manderò via. 

La matematica ancora non ci condanna, quindi in teoria il traguardo dei playoff è ancora raggiungibile. Pensate che ad Avellino ai playoff ci credono ancora, perché non dovremmo farlo quindi anche noi che in classifica siamo messi meglio?
Nelle sole 3 partite del Benevento che ho visto quest’anno (col Lumezzane, l’Avellino e la Ternana), non ho visto la cattiveria agonistica che secondo me dovrebbe esserci nei giocatori.
Se il 100% non basta, bisogna metterci il 110%, non dobbiamo avere dubbi in quello che facciamo.

Allenatore giovane o esperto?
Le esperienze che ho fatto finora, dicono che nel 1993-94, con la Salernitana abbiamo vinto il campionato grazie a Delio Rossi che era alla sua prima esperienza in panchina, nonostante nel ritiro estivo di Lagonegro, diversi tifosi erano contrari alla sua presenza come guida della squadra. 
Per quanto riguarda la rosa di una squadra, credo che una buona formula sia quella che avemmo anche nella mia precedente esperienza a Benevento: 4-5 giocatori di esperienza, come furono Voria, Criaco, Riccio e Molino, e diversi giovani interessanti.