Benevento senza né capo (Montipo’) né Coda. Cittadella riesce nell’impresa e vince 3-0

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Benevento Cittadella finisce 0-3, risultato pesante firmato Diaw, Panico e Moncini. Giallorossi dopo una buona prima mezz’ora cadono completamente in bambola dopo due erroracci (o papere che dir si voglia) di Montipo’. Il Cittadella e il suo capitano alla fine della partita d’andata avevano detto che il discorso qualificazione non era ancora giunto alla sua conclusione, nonostante il “piede e mezzo” in finale per Bucchi e i suoi ragazzi, ci hanno creduto fino alla fine e sono riusciti nell’impresa. Malissimo Montipo’, difesa allo sfascio, centrocampo e attacco non pervenuti. A salvarsi con una risicata sufficienza sono i soli Caldirola e Viola.

MONTIPO’ 4 – Sulla coscienza ha i due errori che portano al doppio vantaggio del Cittadella: liscio su una palla sulla quale era in vantaggio con Diaw che poi va a segnare, e sullo 0-2 di Panico ci arriva con la mano “molle”, un’altra mezza papera. Dopo questi due errori perde la sua sicurezza e rende incerto anche l’intero reparto.

MAGGIO 5 – Uno dei migliori nella prima mezz’ora in cui gioca solo il Benevento, ma ben presto entra immediatamente tra i peggiori. Sulla sua fascia tutti fanno il bello e il cattivo tempo. Soliti errori di posizione e di marcatura che si è portato appresso per tutta la stagione.

VOLTA 4,5 – Letteralmente l’ombra di sé stesso, Diaw e Moncini fanno quello che vogliono, si può dire che non abbia vinto neanche un duello aereo. Incredibile.

CALDIROLA 6 – Uno dei pochi ad arrendersi, ed il meno peggio dell’intero reparto arretrato. Peccato che predicava nel deserto.

LETIZIA 5,5 – Buona prima parte del primo tempo, con diverse incursioni e cross per Insigne e Coda. Successivamente va in bambola anche lui come tutta la difesa dopo i due errori di Montipo’ ed esce a metà ripresa per Asencio. [dal 19′ st ASENCIO 4,5 – Eppure Bucchi in conferenza stampa aveva detto che non era ancora completamente ristabilito ed in grado di dare un discreto minutaggio, ma ne ha fatto di necessità virtù e l’ha buttato letteralmente in campo. Tocca palla giusto un paio di volte, e ciò che porta in dono alla squadra è solo farla continuare in una confusione di gioco].

TELLO 5,5 – Anche lui come Maggio meritava un 7 o un 6,5 per la prima mezz’ora giocata, poi entrambi si “spengono” e la nostra fascia destra diventa terra di conquista per i giocatori del Cittadella che ivi vi transitano.

VIOLA 6 – Fa parte della vecchia guardia, forse il vero capitano (senza fascia) di questa serata. Purtroppo viene lasciato completamente solo e in balia del centrocampo avversario. Tenta comunque di fare il suo, dando anche una mano in difesa nella ripresa, arretrando nella posizione dove dovrebbe essere uno tra Tello o Maggio. Su tanti angoli battuti dal Benevento (10) non riesce a trovare un compagno ben posizionato. Segna anche su di questi corner, sull’unico errore di Paleari che manda la palla in porta, ma l’arbitro annulla per una spinta in area.

BANDINELLI 5 – In concomitanza con i compagni di reparto, regala il centrocampo al Cittadella, sbaglia di destro un tiro in area nei primi minuti di partita, poi non pervenuto. [dal 10′ st BUONAIUTO 4,5 – Forse riesce a fare anche peggio del compagno che sostituisce, il centrocampo non filtrava prima, e non filtrava neanche dopo la sua entrata. Prova a mettere qualche palla in area, ma sempre a memoria, senza guardare dove erano posizionati i compagni che avrebbero dovuto ricevere i suoi palloni]

RICCI 5,5 – Non parte malissimo, realizza anche un paio di belle giocate per Insigne, prova la conclusione in due occasioni, la prima bene, la seconda malissimo con Paleari che ringrazia. Sul suo voto pesa quest’ultima perché il Benevento era già sullo 0-2 e andare all’intervallo sull’1-2 sarebbe stato meglio. [dal 1′ st IMPROTA 5,5 – Completamente spaesato. Entra per giostrare da seconda punta con Insigne che passa a fare il trequartista, poi con l’entrata di Asencio e l’uscita di Letizia, viene sballottato dall’attacco a fare il terzino sinistro]

CODA 5 – Questa sera il Benevento è stato una squadra senza né capo (Montipo’) e né Coda, non riesce mai a concludere in porta e questo è un sintomo dell’assenza di Armenteros che con tutto il suo lavoro sporco e di sacrificio, gli permetteva di poter arrivare lucido alla conclusione. Affoga nell’insufficienza generale della squadra, ed è un triste epilogo per un cannoniere di razza come lui.

INSIGNE 5 – Aveva “spaccato” la partita all’andata richiedendo poi una maggiore considerazione nel ritorno, è stato accontentato, ma non è riuscito a sostituire Armenteros, relegando il compito a Coda che è così venuto meno. Con l’entrata di Improta passa nuovamente trequartista, ma è ormai troppo tardi, il Benevento già non c’era più e di conseguenza anche lui è “uscito” dalla partita.