Melara non cerca alibi: “Siamo in difficoltà, inutile parlare di arbitri”

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Fabrizio Melara non cerca alibi dopo la sconfitta interna con il Trapani: “Va trovata la soluzione a questo problema il prima possibile, non possiamo buttare tutto all’aria. Questo non è il vero Benevento ma a mio avviso non lo era nemmeno quello brillantissimo di inizio campionato. Il vero Benevento è una via di mezzo. Inconsciamente però qualcosa è andato storto. Tutti dobbiamo capire subito cosa possiamo fare per migliorare le cose, anche io che non sto giocando tantissimo devo fare di più al di fuori. Solo così si può venir fuori da questo brutto momento, ma possiamo uscirne solo impegnandoci”

Momento – “la Spal è un’ottima squadra, ma noi non abbiamo niente di meno della Spal. Io non cambierei mai nessuno dei miei compagni con quelli di qualsiasi altra squadra. CI sono state due partite che ci hanno segnato profondamente e condizionato il nostro cammino: quella di Verona e quella con il Bari. Da lì il nostro campionato è cambiato. Purtroppo ci sono state un paio di partite che al di là degli errori arbitrali dovevamo portare dalla nostra parte”

Confronto – “Nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia per capire dove stiamo sbagliando. In giro sento che iniziano a girare le voci che lo spogliatoio è rotto, come sempre quando va male, ma non è assolutamente vero. Sono tutte favole. Pensandoci, nella mia modesta carriera, è stato nei momenti difficili che sono riuscito a tirare fuori tutto. Dobbiamo iniziare a tirare il meglio. Inconsciamente, quando le cose andavano bene, forse ci siamo accontentati. Ma non dobbiamo né possiamo accontentarci perché abbiamo le qualità per farlo”.

Rendimento – “Quelle del mister sul mio impiego sono state scelte tecniche. Posso e devo dare di più anche io, a inizio stagione ho patito qualche piccolo acciacco, ma ora sto bene. Devo essere io a mettere il mister in difficoltà e per ritrovare il mio spazio il prima possibile”.

Episodio – “L’episodio del loro rigore è dubbio, ma non è giusto neanche parlarne. Bisogna parlare del Benevento e non è questo il Benevento. Mentalmente siamo in difficoltà. Poi possiamo parlare di arbitri, rigori e distrazioni, ma non saremmo corretti a cercare alibi a noi stessi in questo momento”.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...