Di Carlo pensa ancora al Benevento: “Meritava di finire in otto”

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20161029185425-di_carlo-foto-da-internetA naso, sembrerebbe che Mimmo Di Carlo non abbia ancora digerito il ko con il Benevento dello scorso 29 ottobre. Strano, se non altro se si pensa che il suo Spezia da quel giorno ha giocato altre nove partite vincendone soltanto due, perdendone altrettante e pareggiandone ben 5.  Eppure nella mente dell’allenatore bianconero la sconfitta più bruciante, il match più presente, resta quello del Ciro Vigorito. Ieri sera, nel primo anticipo dell’ultimo turno di andata di serie B, la sua squadra ha chiuso in dieci contro il Vicenza a causa dell’espulsione di Nico Pulzetti per rosso diretto nel corso della prima frazione. A fine gara, all’interno dell’analisi del confronto con i veneti, l’ex tecnico della Sampdoria ha pensato bene di tornare indietro di due mesi: “Se il metro arbitrale di stasera fosse stato usato contro il Benevento, la squadra di casa avrebbe chiuso in 8 uomini…”. Dimenticando, tuttavia, che in quell’occasione Nené fu espulso per un pugno a palla lontana su Padella e che lui stesso, a causa delle proteste eccessive, guadagnò anzitempo la via degli spogliatoi. Va bene la continua ricerca di alibi, ma esagerare proprio no. A volte, per un allenatore del suo calibro, sarebbe giusto ammettere la sconfitta e andare avanti. Invece Di Carlo pare non dormirci su da un paio di mesi. Stranezze del calcio.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...