La Campana Futsal annuncia altri due arrivi: Christian De Franco e Francesco Solinas

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La Campana Futsal annuncia altri due nuovi arrivi presso la corte del mister Cosimo Sorice, si tratta di Christian De Franco e Francesco Solinas. Entrambi i calcettisti hanno un passato in grigionero, quindi si tratta di due ritorni, De Franco a distanza di qualche anno, mentre per Solinas si parla giusto di un anno fa.

De Franco col presidente Piero Campana

Ciao Christian, dopo tanti anni in giro, ritorni alla Campana Futsal che un paio di anni fa “condannasti” a restare in serie D dopo un tuo gol che decise la finale playoff, qual è stata la motivazione principale a spingerti per tornare ad indossare la casacca grigionera?

Allora, faccio una premessa: il mio non è un “ritorno alla Campana”, ma la “continuazione di un sogno chiamato C2”, perché anche se le strade si sono interrotte per altri motivi, ho sempre lasciato un pezzo di me in grigionero.
Per quanto riguarda quel gol nella finale playoff, calcisticamente è stato uno dei gol più importanti della mia carriera, se dovessi dire che “non lo rifarei” direi una bugia perché andrebbe contro i miei principi morali, ovvero il dare tutto me stesso nelle squadre dove milito.
Per questo motivo, e per quel gol, penso di essere in debito con la Campana Futsal e i suoi giocatori, e spero vivamente di farne un altro gol così, ma con questi colori, per poter dire di aver fatto il gol più importante della mia carriera, ma con la Campana perché il cuore sta qui.
Conoscevi già buona parte dei tuoi compagni e dello staff, ora però sei uno dei “nuovi” che ne pensi finora della rosa della squadra, seppur non ancora completa al 100%?
Riguardo lo staff e la squadra… beh, che dire, basta guardarsi in faccia per dire che abbiamo ricostruito il giusto puzzle. A mio modo di vedere siamo già al completo e non ci manca nulla, perché so che tutti i membri attuali della rosa hanno una grossa voglia di rivincita, ma soprattutto le giuste doti tecniche e mentali per fare grandi cose.
 
Ora ti chiedo, per chi forse non ti conosce molto bene, un riassunto della tua carriera da calcettista.
Va bene, ho iniziato con la maglia del Real Star con cui ho conseguito 4 salvezze, poi all’Epitaffio calcio a 5 conquistando un 5° posto in C2. Successivamente c’è stato il passaggio al Maleventum dove ho vinto i playoff in C2 con conseguente promozione in C1. Gli Stregoni Five Soccer sono stati un’altra tappa vincente, con la promozione dalla D alla C2, e poi c’è stata la mia prima volta con la Campana Futsal, purtroppo sfortunata perché perdemmo, meritatamente, la finale playoff con una squadra che oggi primeggia addirittura in serie A, la Sandro Abate.
Poi ci sono stati i Sanniti Five Soccer con i quali ho vinto la finale playoff proprio contro la Campana con un mio gol decisivo, e la grande possibilità della C1 con il Benevento 5 che alla fine si è rivelata una parentesi negativa durata 5 mesi.
L’ultima tappa è stata col Calvi con la quale da neopromossa in C2 abbiamo raggiunto i playoff il primo anno e chiuso il secondo anno con un 3° posto, in un campionato in cui poi il Covid19 ha fatto da padrone, e ora siamo qui a parlare del mio passaggio ai miei fratelli della Campana Futsal dove sono sicuro che ci prenderemo tutto quello che è nostro, sperando di rimanerci a lungo.

Solinas col presidente Piero Campana

Adesso è il turno di Francesco Solinas.

Francesco, sia tu che Christian siete dei “nuovi arrivi” per la prossima stagione, ma in realtà entrambi siete dei cavalli di ritorno, se non addirittura si potrebbe coniare il termine di “boomerang”. Questa volta qual è stata la molla che ti ha spinto a ritornare alla corte della Campana?
La spinta me l’ha data sicuramente il mister Sorice al quale devo anche il mio approdo al Benevento 5 l’anno scorso, quindi era giusto continuare con lui la mia carriera, dato il poco tempo passato insieme l’anno scorso. Il mister è veramente di altissimo livello a cui questa categoria della serie D non appartiene sicuramente, ma con una squadra di tutto rispetto come questa, cercheremo di vincere il campionato.
A causa del Covid19, questa stagione è stata interrotta a inizio marzo, come stava andando per te che eri alle prese in una categoria più alta col Benevento5, e come hai preso questo ritorno in serie D?
Al Benevento 5, nella seconda parte di campionato, stavamo andando molto bene, avremmo potuto dire sicuramente la nostra anche nei playoff, ma a causa della pandemia globale non abbiamo potuto metterci ulteriormente in gioco, a questo proposito, colgo l’occasione e faccio a tutto il Benevento 5 un “in bocca al lupo” vista la serie B che andranno ad affrontare la prossima stagione, una categoria che si meritano per i tanti sacrifici che fanno.
A livello personale la prima parte della stagione sia col mister Sorice che col suo successore Di Costanzo sono stato utilizzato piuttosto poco, c’erano gare in cui venivo schierato di più e altre meno, ma vista la categoria da affrontare, la C1, non mi posso lamentare nonostante il mio minutaggio non sia stato altissimo.

Vivo bene questo ritorno in serie D perché appunto mi ritrovo a farlo in una squadra e società che conosco benissimo, e in più con un mister che con la sua grande passione e volontà saprà dare a me e ai miei compagni le giuste motivazioni per disputare una grande stagione.