Auteri: “Il pubblico non vince le partite ma può darci la spinta decisiva”

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Mister AuteriGaetano Auteri mantiene la solita calma nonostante il momento cruciale del campionato. L’allenatore giallorosso nella consueta conferenza stampa infrasettimanale analizza i vari temi e si proietta alla sfida con il Catania di domenica pomeriggio

Cosenza – La mia opinione sulla partita l’ho espressa e non mi permetto di giudicare il Cosenza, una squadra importante che ha fatto 52 punti con merito. Da parte nostra, nel primo tempo dopo aver fatto un buon fraseggio abbiamo preferito continuare a palleggiare evitando le verticalizzazioni. Nella ripresa le cose sono cambiate e abbiamo ottenuto un punto importante. Una partita in meno, abbiamo superato una trasferta difficilissima senza tornare sconfitti.

Infermeria – Melara lo recupereremo per la prossima, Cissè è andato a fare un controllo perchè ha preso una botta che ha causato un ematoma in via di riassorbimento. Abbiamo recuperato altri calciatori che stanno sempre meglio come Campagnacci. Quelo che posso dire è che indipendentemente dagli uomini andrà in campo lo stesso Benevento, con un atteggiamento agguerrito.

Avversari – C’è sempre grande rispetto per le squadre che affrontiamo. La gara ha una valenza notevole sia per noi che per loro. Conosciamo il valore del Catania che non è una squadra costruita per fare i play out. Stiamo preparando il match con grande motivazione, ma è una cosa ovvia. A quattro giornate dalla fine non abbiamo alcuna intenzione di venire meno. Non so che Catania aspettarmi, se un catania chiuso o disposto a giocarsela. I punti sono pesanti, ma noi non ci preoccupiamo di questo. Pensiamo solo alla prestazione, a limare i nostri difetti e a sfruttare i pregi.

Tifosi – Mi aspetto una grande presenza di pubblico. Non è che le partite si vincono con il pubblico, ma abbiamo bisogno di una presenza importante. Benevento da questo punto di vista ha delle enormi potenzialità. Ho cominciato a conoscere l’ambiente, noi non vogliamo lasciarci sfuggire una posizione che abbiamo meritato e che vogliamo continuare a farci appartenere.

Stato emotivo – Non è che uno può pensare a fare mille discorsi sulle questioni di vita o di morte, anche se a questo punto del campionato i risultati possono determinare gli obiettivi. Bisogna lavorare con assoluta determinazione senza metterci a pensare. Pensare non serve così come ai se e ai ma. Il calcio non è fatto di questo, ma di confronto con l’avversario di turno che in questo caso è il Catania.

Situazione diffidati – A quattro giornate dalla fine non possiamo stare attenti alle diffide. I cartellini sono difficilmente prevedibili, ma per fortuna non abbiamo una situazione pesantissima per fortuna.

 

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...