Airola: brutto stop a Benevento

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Airola-BasketBrutta sconfitta dell’Airola nel derby contro i cugini del Benevento. La compagine del patron Musco si impone di 30 lunghezze al termine di una gara condotta sin dalle prime battute nella quale Del Vecchio e compagni, senza Fabio Riccio fermo precauzionalmente, non sono riusciti mai a dare l’idea di poter invertire l’inerzia del match. Una gara corretta sia in campo che sugli spalti tra le due tifoserie e nemmeno le stupide e gratuite provocazione di un “giocatorino” come Ausiello sono riuscite ad infiammare e riscaldare gli animi dei cugini sugli spalti. Purtroppo l’Airola non è mai stata in partita ed ha pagato tantissimo l’assenza di uno dei giocatori più prolifici in termini di punti di tutta la squadra nonché una settimana di allenamenti a ranghi ridotti a causa di una serie ripetuta di piccoli infortuni che hanno fermato uno dopo l’altro prima Smorra, poi Del Vecchio e per finire Riccio. La partita è stata a senso unico con il Benevento che ha dettato i ritmi già dai primissimi minuti. L’Airola ha sofferto tantissimo in difesa nonché una serie di fischi avversi, discutibili, che hanno reso impossibile la vita di Mascolo e soci. Adesso sarà importante riprendersi velocemente e ritornare in palestra per preparare la settimana che precede l’altro derby con il Monte di Procida in programma sabato prossimo presso la Tendostruttura di via Annunziata.

Abbiamo affrontato male la gara già dai primi minuti, queste le parole del presidente Ruggiero. Non siamo stati concentrati ed abbiamo concesso troppo ai nostri rivali. Venivamo da una settimana difficile dove ci siamo allenati spesso in 6 o in 7, ma ciò non giustifica certo i 30 punti di scarto rimediati questa sera. Dobbiamo fare molto meglio perché abbiamo dimostrato nelle due gare casalinghe di potercela giocare con squadre decisamente più attrezzate di noi. La strada è lunga è possiamo migliorare, ma la sconfitta di questa sera ci obbliga a dover analizzare attentamente le prestazioni esterne di questo gruppo. Oggi al seguito della squadra, termina Ruggiero, c’erano circa 80 tifosi e questo è un segnale positivo, però le critiche di qualche singolo hanno decisamente infastidito sia me che il mio staff. La nostra è una squadra giovane, costruita con il budget, probabilmente, più basso di tutto il girone e che ha come obiettivo quello di salvarsi. Certe critiche fanno storcere il naso specialmente se provengono da chi era in prima linea quando le cose andavano bene. Non abbiamo bisogno di gente pronta a criticare ma di persone disposte a darci una mano e che vogliano sacrificarsi anche loro in questo nuovo progetto.

Ufficio Stampa Airola