Né Benevento né Salernitana: l’Olimpico va ad un Pisa eroico

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la nazione di pisa

Chi l’avrebbe mai detto. Alla fine all’Olimpico ci andrà il Pisa, trascinato al quarto turno di Tim Cup da un allenatore “a tempo” e da un organico incompleto e in via di smantellamento dopo le dimissioni di Gattuso. All’ombra della Torre, in realtà. se dovesse verificarsi un imminente cambio di società tornerebbe ad allenare proprio Ringhio, acclamato dai tifosi e indimenticato eroe dell’ultima promozione in B. Intanto i nerazzurri di Colonnello hanno firmato un’impresa, viste le circostanze in cui è maturato questo passaggio del turno.

Le tappe – Solo dieci giorni fa a Pisa fu annullata l’amichevole con il Celta Vigo a causa delle proteste dei sostenitori nerazzurri in seguito alla spaccatura tra Gattuso e la società. In un arco di tempo così ridotto, i toscani sono riusciti prima ad imporsi sul Brescia al Rigamonti nel secondo turno di Tim Cup e poi a bissare il successo sulla Salernitana sul neutro di Gubbio. Un’impresa nell’impresa, considerando che i granata ormai assaporavano già la trasferta del 30 Novembre all’Olimpico di Torino. Passata in vantaggio con Donnarumma, dopo soli 15 secondi, la squadra di Sannino è stata raggiunta al 48′ della ripresa dalla marcatura del nuovo entrato Montella e poi superata ai calci di rigore (quinto penalty decisivo proprio del 30enne attaccante pisano ed errore fatale di Coda sul montante) prima dell’inevitabile e giustificata festa dei calciatori nerazzurri.

Sorpresa – Questa parte di tabellone era inizialmente quella che interessava al Benevento, sconfitto dalla Salernitana la settimana scorsa proprio ai calci di rigore. Quando il sorteggio ha avuto luogo – e vista anche la situazione societaria del club pisano – tutti pensavano che l’ambizione di affrontare il Torino (nel frattempo sbarazzatosi agevolmente della Pro Vercelli) potesse essere cullata da una tra Salernitana, Brescia e Benevento. L’hanno spuntata i pisani, senza allenatore e con un cantiere ancora apertissimo. Nel weekend che ci ha regalato anche la vittoria impronosticabile dell’Hull City sul Leicester in Premier League, evidentemente tutto era possibile. Anche che il “Colonnello” del Pisa, prima di tornare ad allenare la Primavera, lasciasse un’impronta così significativa al Barbetti di Gubbio. La torcida nerazzurra ringrazia.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...