Vigorito: Sono un presidente che non molla, la parola “arrendersi” non fa parte del mio vocabolario

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Alla fine dell’allenamento della squadra, svoltosi con una partitella in cui sono stati coinvolti tutti i giocatori della rosa, e non contro gli allievi nazionali come era consuetudine degli ultimi tempi, in sala stampa c’è stata la presentazione di Antonio Loschiavo, nuovo direttore tecnico del Benevento.

Oreste Vigorito, presidente del Benevento.

Era apparso un po’ evidente agli occhi di tutti che avevamo iniziato un campionato senza una figura dirigenziale che fosse equivalente a quello che è stato mio fratello Ciro, come amministratore delegato del Benevento.
Eravamo dunque in cerca di un nuovo punto di equilibrio che potesse garantirci un percorso abbastanza efficiente.
A luglio prendemmo un direttore sportivo come Bifulco, con conseguente trasferimento dei compiti di Mariotto come direttore tecnico.
Per mille ragioni quella soluzione non funzionò come avevamo pensato, e ha portato ad un avvicendamento di compiti: prima il distacco dalla squadra del direttore tecnico, poi del direttore sportivo. 
In questo disequilibrio generale si è pensato dunque a mettere i tasselli al proprio posto: dopo la rescissione consensuale di Bifulco si è andati avanti per qualche mese con Mariotto che ne faceva le veci.

Già è difficile gestire una società di calcio, gestirla da solo lo è ancora di più. Per ovviare a ciò, ci siamo rivolti quindi ad Antonio Loschiavo; dal quale ci aspettiamo molto visto che ricoprirà il ruolo di Direttore dell’area tecnica della prima squadra.
Mariotto è confermato come direttore sportivo, e Palermo invece come responsabile del settore giovanile.
Giugno è una data di scadenza non solo per questo campionato, ma anche per la preparazione al prossimo, visto che a luglio già si va in ritiro.

Il tifoso beneventano deve essere fiero di tifare per una squadra che ha i conti a posto, una società che in 5 anni ha  preso 90 giocatori, una società che non ha subito neanche un punto di penalizzazione per inadempimenti economici. La mia idea di società è che tutti debbano remare verso la stessa direzione, anche i tifosi quindi.

Il direttore sportivo, gli allenatori, i giocatori, i preparatori, i dottori, tutti dipendono da Loschiavo, responsabile del coordinamento tecnico e gestionale. Lui dovrà rendere conto solo all’amministratore delegato Renzulli e al presidente che sono io.

Vi confermo che io sono un presidente che non molla, e la parola “arrendersi” non fa parte del mio vocabolario.