Vetrone: «Sarà una finale bellissima tra due squadre del Rione Libertà»

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Una finale affascinante. Sicuramente la più suggestiva possibile, perché un derby è sempre un derby. Basti chiedere ad Atletico e Real cosa significhi giocarsi un derby tanto importante. Nel nostro caso e con le dovute proporzioni, Benevento vivrà domenica prossima la sua personalissima stracittadina. Di fronte Rione Libertà e Atletico Benevento, giustiziere rispettivamente di Juventina Circello e Casalbergo. In palio l’accesso alla Prima Categoria.

Dirigenza Atletico Benevento«La finale più giusta, quella che doveva uscire è uscita», commenta Claudio Vetrone, «ci siamo meritati questa partita sia no che il Rione Libertà per quanto dimostrato in campionato e in semifinale. Questa sfida è un vanto per entrambe le società e per l’intera città di Benevento, dato che a un certo punto era rimasta solo la Forza e Coraggio a fare calcio. Atletico e Rione meritano la Prima Categoria, comunque vada sul campo credo che la sconfitta potrà tranquillamente compiere il salto attraverso un ripescaggio che reputo scontato. In ogni caso proveremo a vincere, sfruttando l’entusiasmo derivante dal successo col Casalbergo. Dalla sconfitta subita nel derby di ritorno abbiamo imparato tante cose, dentro e fuori dal campo. Sarà una sfida totalmente diversa da quelle di campionato, sempre all’insegna dello sport e dell’amicizia».

Un match da vincere a tutti costi per poter festeggiare. Lo impone la classifica finale di campionato che ha visto il Rione Libertà chiudere al secondo posto e l’Atletico Benevento in quarta posizione. «Sappiamo bene di essere obbligati a vincere, ma lo eravamo anche a Buonalbergo. Non dovremo pensare solo ai novanta minuti, ma agli eventuali centoventi. Ho ribadito spesso questo concetto ai ragazzi, non dovremo commettere l’errore di provare a vincerla subito e a tutti i costi, ci saranno anche i supplementari a disposizioni e mezz’ora è tanta in termini calcistici. Contro il Casalbergo siamo riusciti a vincere e molti non ritenevano possibile un nostro risultato favorevole».

Una sfida che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. Si preannuncia un “Meomartini” gremito in ogni ordine di posto e sarà curioso vedere da quale parte si schiereranno i presenti. «E’ vero che il Rione Libertà si chiama come il Rione Libertà, ma anche noi rappresentiamo il medesimo quartiere», conclude e precisa il presidente bianconero, «abbiamo una chiara impronta rionale, partendo dal presidente, passando per dirigenti e tecnico e finendo con diversi giocatori della rosa. Probabilmente l’Atletico rappresenta nel vero senso della parola il Rione Libertà. Quando siamo partiti con questa avventura avremmo voluto scegliere un nome che ci rappresentasse e identificasse maggiormente, non fu però possibile e decidemmo di far rinascere l’Atletico Benevento».