Varricchio: «L’Arpaise cresce e programma il suo futuro»

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L’Arpaise non è riuscito a replicare il successo contro la capolista Foiano nell’ultimo turno. Pignatiello e compagni si sono dovuti arrendere al cospetto del Castelfranco, tornando a cadere dopo cinque risultati utili consecutivi. Un’Arpaise che sta disputando il suo onesto campionato, con l’intento di gettare le basi per il futuro soprattutto dopo l’arrivo in panchina di Domenico Varricchio.

Varricchio«Ci tenevo a ringraziare innanzitutto la società dell’Arpaise, mi avevano già cercato in estate e poi mi ha richiamato a stagione iniziata», racconta il giovane tecnico, «ho accettato questa sfida perché ho visto grande entusiasmo, tanta serietà e voglia di migliorarsi. Per il futuro, infatti, stiamo già programmando qualcosa di importante. La dirigenza mi ha dato carta bianca, lasciandomi libero di mettere in pratica il mio modo di concepire il calcio, sia come gestione del gruppo sia come credo calcistico».

Qualità recepite dal gruppo: «I ragazzi si sono messi a mia completa disposizione fin dal primo giorno, mostrando voglia di imparare e predisposizione ai sacrifici. Raramente ho trovato questa voglia in una squadra di Terza Categoria. Ci tenevo a ringraziarli per quello che stanno facendo. Sia i più esperti che i più giovani hanno sposato la mia filosofia calcistica, vedo voglia di sacrificarsi in ogni allenamento e di migliorarsi per cercare di mettete in pratica un gioco propositivo, votato all’attacco. L’obiettivo deve essere quello di giocarcela con chiunque, sempre con la stessa mentalità sbarazzina e con la consapevolezza che questo resta uno sport e come tale va considerato. Il risultato finale non è l’unico traguardo da raggiungere, il mio obiettivo è far divertire i ragazzi cercando di giocare bene al calcio, mantenendo sempre un atteggiamento di correttezza e lealtà in campo. In questo modo sono convinto che avvicineremo sempre più la calda tifoseria del paese alla squadra».