Già nella serata di ieri, quando su Rai4 durante la partita di qualificazione per i Mondiali 2018 tra Italia e Spagna, la Gialappa’s band ha equiparato il gioco delle Furie Rosse a quello della squadra giallorossa, in tanti erano rimasti a bocca aperta. Il famoso trio aveva posto l’accento su quella che attualmente è una vera e propria matricola terribile del campionato cadetto:
“Mi ricorda il Benevento di quest’anno, di Ciciretti, Buzzegoli e Ceravolo…”
L’episodio evidentemente non è rimasto isolato. Oggi pomeriggio sul suo sito, anche il noto giornalista, telecronista ed esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, ha dedicato un articolo al capitano del Benevento, “lo Zio” Fabio Lucioni.
Nell’articolo a firma di Bruno Majorano, Lucioni rivela anche l’aneddoto della nascita del suo soprannome negli anni di Reggio ad opera del suo attuale compagno di squadra Ceravolo; un soprannome che ha sempre portato orgogliosamente negli anni tanto da inserirlo nell’insegna del suo ristorante situato nei pressi dell’Arco di Traiano, nel pieno centro della città di Benevento, l’ArcoZì, la cui cucina propone rigorosamente ricette di origine beneventana.
E non solo, dopo previa autorizzazione della società giallorossa, anche un famoso istituto scolastico per il recupero degli anni di studio ha riproposto il suo soprannome nel proprio slogan. Uno slogan talmente efficace e di impatto, che a detta dello stesso Lucioni, ha incrementato le iscrizioni a questo istituto scolastico presso il quale si è iscritto anche lui per un corso di inglese (del quale però ancora non è riuscito a seguire nemmeno una lezione).
Quante persone qualche mese fa avrebbero mai pensato ad un così forte impatto del Benevento nella ribalta nazionale calcistica? Probabilmente pochi…
