Turno 22, chi rischia di più?

Domani alle ore 15 scatta l'ennesima giornata cruciale per il girone C

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DSC_1721Altre rivoluzioni in vista? Per scoprirlo non ci resta che attendere la serata di lunedì, quando il lunghissimo 22° turno del girone C di Lega Pro avrà emesso i suoi verdetti. Le posizioni di testa sono occupate da ben cinque squadre strette in un cerchio di soli tre punti, ma al gruppo di aprifila conta di aggiungersi anche il Matera che ha una doppia occasione per rimettersi definitivamente in carreggiata e lanciare le proprie ambizioni. I lucani nelle prossime due giornate affronteranno in rapida successione Foggia e Benevento dopo aver già sconfitto la Casertana al Franco Salerno. Due trasferte sulla carta proibitive per gli uomini di Padalino a cui però allo stato attuale nulla sembra essere precluso.

Il weekend del raggruppamento meridionale si aprirà con Lupa Castelli Romani-Fidelis Andria (ore 15) in un sabato che vedrà protagonista solo un’altra partita ma dai contenuti speciali. Si tratta di un Catania-Lecce che solo qualche stagione fa occupava i palinsesti della massima serie e che dunque va sempre rispettata per fascino e tradizione. I salentini, vista la classifica, partono indubbiamente favoriti ma la trasferta del Massimino rappresenta un’insidia per chiunque.

Il giorno successivo due derby mozzafiato cattureranno l’attenzione degli appassionati. Cosenza-Catanzaro del San Vito-Marulla dirà tanto sulle ambizioni della squadra rossoblu che grazie a una grande organizzazione difensiva si sta giocando il campionato con squadre ben più attrezzate sulla carta. In contemporanea al Pinto di Caserta una Juve Stabia in crisi avrà il compito di fermare ulteriormente la corsa dei falchetti a cui critica e tifoseria imputano un inizio di 2016 decisamente sotto tono con una vittoria in 5 gare.

I discorsi per la vetta si trasferiranno poi alla giornata di lunedì quando allo stesso orario (quello delle ore 18) il Benevento ospiterà il Melfi e il Foggia accoglierà il Matera. Due confronti da vivere dio in fondo e forse con il piccolo vantaggio di conoscere già il risultato delle principali avversarie alla promozione diretta. Quando le squadre di Auteri e De Zerbi scenderanno in campo sapranno già cosa saranno state in grado di fare nelle ore precedenti la Casertana, il Lecce e il Cosenza. Difficile dire tra queste chi rischia di più in un girone in cui il fattore campo finora non ha sempre recitato un ruolo determinante.