Torrecuso, salvezza raggiunta nonostante un girone di ritorno complicato

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Nel girone di andata abbiamo viaggiato a ritmi alti, in quello di ritorno siamo invece andati sotto la media”. Parole e musica di Francesco Farina, allenatore di un Torrecuso capace di salvarsi all’ultima giornata battendo il Gallipoli. Un concetto sintetizzato nei numeri, specchio di una stagione vissuta tra alti e bassi dai rossoblu.

Rendimento TorrecusoC’è stata una disparità tra il girone di andata e quello di ritorno dei beneventani. Al giro di boa, i sanniti si sono presentati con 24 punti all’attivo, con 35 reti realizzate e ben 30 incassate. Evidente come la retroguardia sia stata il tallone d’Achille e di come l’ingaggio di Terracciano abbia aiutato a lenire il difetto. Nel girone di ritorno sono stati 20 i gol subiti mentre è drasticamente sceso il numero di reti messe a segno: 22. Lo stesso Farina, del resto, ha sottolineato nella conferenza post Gallipoli come il calo di forma degli attaccanti abbia inciso in maniera sostanziale sul rendimento della squadra. Sono stati solo venti, infatti, i punti ottenuti nella seconda parte di stagione.

Un magro bottino che ha comunque permesso ai beneventani di raggiungere il traguardo prefissato. Se si mettono a confronto le classifiche (in figura) si nota come Picerno e Serpentara, rispettivamente retrocessa e al play out, abbiano fatto meglio di Pastore e compagni al ritorno. La fortuna è stata quella di non assistere a exploit di Turris, Aprilia e Gallipoli, tutte complessivamente al di sotto del rendimento del Torrecuso. Il crollo decisivo, tuttavia, è stato quello del San Severo. I pugliesi sono passati dai 28 punti ottenuti all’andata agli appena 16 del ritorno. Uno scarto di dodici lunghezze che, unito ai due punti di penalizzazione, giustificano l’ingresso nei play out dei pugliesi.

Un ritmo elevato l’ha mantenuto la Virtus Francavilla, non a caso promossa in Lega Pro. Si è migliorato sensibilmente il Taranto, ma gli ionici hanno finito col pagare il girone di andata sottotono e adesso dovranno aggrapparsi a play off e ripescaggi per sperare di tornare nei professionisti. Perfetto equilibrio per il Nardò, sostanzialmente nella norma il cammino del Francavilla, decisamente opposto l’andamento del Fondi. I laziali hanno chiuso in quinta posizione la stagione regolamentare grazie alla buona prima parte disputata. Dopo il giro di boa, infatti, sono stati raccolti gli stessi punti del Torrecuso, colpa probabilmente della Coppa Italia che ha portato via energie preziose e dell’improvvisa astinenza di Meloni (21 gol all’andata, appena 5 al ritorno).