Riavvolgiamo il nastro per chi si fosse perso qualcosa. Quattro partite, due vittorie e due pareggi. E’ lo score del Benevento in questo avvio di stagione in serie B, ed è giusto sottolinearlo, se non altro perché stiamo parlando di una neopromossa rampante con l’obiettivo di salvarsi. Otto punti conquistati sul campo – a cui se ne deve sottrarre uno per via della penalizzazione – fanno della squadra di Baroni una flotta temibile da fronteggiare di questi tempi, specie se arrivi al Vigorito con numeri tutt’altro che lusinghieri come farà la Pro Vercelli.
Gli avversari – Nell’analisi delle formazioni partiamo proprio dagli ospiti, in gradi di conquistare soli due punti in questo avvio pareggiando contro Trapani e Ascoli e cadendo sotto i colpi di Cittadella e Spezia. In difesa molte cose da sistemare, ma pacchetto confermato rispetto alle precedenti uscite. In porta ci sarà Provedel alle spalle della linea a quattro composta da Mammarella a sinistra, Germano a destra e dai centrali Bani e Legati. A centrocampo mancherà Budel, regista della squadra, che sarà rimpiazzato dal giovane classe ’96 scuola Inter, Simone Palazzi, già impiegato in quel ruolo nel secondo turno di Tim Cup contro la Reggiana in cui ha fornito buone risposte. Al suo fianco da una parte Ardizzone e dall’altra uno tra Castiglia e Altobelli, anche se il ballottaggio potrebbe essere allargato a tre effettivi per una maglia considerando che anche Emmanuello scalpita. In avanti La Mantia (due reti quest’anno, entrambe da subentrato ndr.) prenderà il posto di uno spento Ebagua come punta centrale. Ai suoi fianchi agiranno Vajushi a sinistra e Mustacchio a destra. Il tutto al netto di turn over dell’ultimo minuto, ma la formazione grosso modo sarà questa, improntata sul canonico 4-3-3.
I giallorossi – L’infermeria non sorride a Baroni, che per la sfida ai bianchi recupera il solo Puscas, il cui utilizzo dal primo minuto resta comunque un’utopia. Probabile che il rumeno sia in grado di giocare almeno qualche minuto, ma per il momento meglio tenere in ghiaccio qualsiasi azzardo. In difesa qualcosa potrebbe cambiare, ma tutto dipende dalle logiche di turn over contemplate dal tecnico giallorosso, al suo primo tour de force nel Sannio e soprattutto con questo organico. Difficile fare una previsione su eventuali modellamenti della linea difensiva, ma l’impressione è che almeno uno tra Venuti e Lopez potrebbe essere tenuto a riposo anche in vista della difficile trasferta di Bari. Nella nostra grafica li inseriamo entrambi nell’undici iniziale ma con non poche perplessità. Stesso discorso per il partner di Lucioni, che dovrebbe essere Padella ancora una volta nonostante un pimpante Bagadur reclami un posto dal primo minuto. A centrocampo l’inserimento di Del Pinto pare scontato accanto a De Falco anche per dare un turno di riposo a Chibsah che ha speso tantissimo in queste prime giornate. Se dovesse essere confermato il 4-2-3-1, gli interpreti dalla cintola in su sarebbero i medesimi della partita del Francioni, se non altro per assenza di alternative. Ciciretti e Jakimovski (che quasi certamente farà staffetta con Pajac) agiranno alle spalle di Cissè, chiamato a sbloccarsi anche in B. Alle spalle del guineano, sulla trequarti, dovremmo rivedere Buzzegoli anche se a Latina ha fatto un po’ di fatica in quello che non è il suo ruolo naturale. Tre punti sarebbero fondamentali per l’obiettivo salvezza, trattandosi di uno scontro diretto. Conviene non dimenticarlo: prima il dovere, poi i sogni.
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