Strega, difesa e non solo: hai un altro problema evidente

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Qualcosa da sistemare indubbiamente c’è. Sei giornate senza vittorie e il magro bottino di soli due punti conquistati lo impongono. Lo impongono, però, anche altri numeri. Il Benevento ha infatti dimostrato di aver smarrito certezze e solidità in confronto alla prima parte di stagione. Nelle medesime undici giornate rispetto al girone di andata, i giallorossi hanno realizzato lo stesso numero di gol (14) e incassato ben 8 reti in più (appena 9 all’andata contro le 17 subite nel solo 2017). Quell’equilibrio di squadra trovato nell’arco di un intero girone sembra dunque essersi smarrito.

Tra questioni relative al modulo e a scelte operate nel mercato di gennaio, nel frattempo, il fiore all’occhiello del Benevento ha continuato a perdere il proprio smalto e in attacco le cose non sono andate decisamente meglio. Ceravolo si è caricato da solo la squadra sulle spalle, l’ex Ternana ha realizzato la metà dei gol (7) messi a segno dalla Strega (14) dopo il giro di boa. L’attaccante di Locri, tra l’altro, ha sempre apposto il proprio sigillo quando il Benevento ha gonfiato la rete negli ultimi 630′, ovvero dalla vittoriosa trasferta di Vercelli in poi.

Una costante in un reparto dove la qualità di Ciciretti e Falco ha iniziato a viaggiare a corrente alternata e dove a Cissè sembra sempre mancare quel qualcosa per potersi prendere il palcoscenico. Eppure il guineano, in termini di reti, è riuscito a fare meglio dei suoi più talentuosi compagni. Due i gol realizzati, contro Verona e Bari, a dispetto dell’unico di Ciciretti e Falco, i quali saranno indubbiamente meno “finalizzatori” ma entrambi sono incappati in un momento certamente non brillantissimo di forma.

Mancano i guizzi, i colpi di genio e quell’imprevedibilità capace di lanciare in orbita la Strega. Ciciretti non segna da oltre un mese, esattamente dall’11 febbraio scorso quando mandò al tappeto il Latina. Eppure il romano ha disputato nove gare nel girone di ritorno, marcando visita contro Spal e Novara. Ancora più lungo il digiuno di Falco, finito per l’ultima volta nel tabellino dei marcatori il 28 gennaio in occasione del 3 a 0 inflitto al Carpi. Prima della diatriba sul sistema di gioco e dell’infortunio, il calciatore di proprietà del Bologna aveva visto il campo in dieci circostanze, disputando otto gare da titolare ed entrando a partita in corso solo due volte.

Dal primo minuto o a partita in corso cambierà poco per Baroni, oltre a un equilibrio di squadra al Benevento servirà ritrovare l’estro dei suoi due funamboli, chiamati a un finale di stagione in crescendo per ambire al grande salto.