Sogna il Barcellona e ha colpi da fuoriclasse: ecco chi è Filippo Falco

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falcoLo chiamano il Messi del Salento, e il motivo lo ha dimostrato con notevole continuità nelle sue prime cinque stagioni da professionista. Filippo Falco è da oggi ufficialmente un nuovo giocatore del Benevento. I sanniti hanno bruciato la concorrenza di diverse squadre, tra cui quella dell’Avellino. Basterebbe già questo a far innamorare i tifosi giallorossi che però sono bene informati già sulla classe del nuovo acquisto, un colpo da novanta a tutti gli effetti.

La carriera – Classe ’92 di Pulsano, in provincia di Taranto, è cresciuto nelle giovanili del Lecce. L’esplosione è avvenuta a Pavia nel campionato di Lega Pro 2011-2012 quando a soli 19 anni fu in grado di collezionare 29 presenze e ben 8 gol nel girone che vedeva la partecipazione anche del Benevento. L’anno successivo il ritorno a Lecce per la disputa di un nuovo campionato di Lega Pro, stavolta alla casa base con 27 presenze e 2 reti che valgono l’apprezzamento della Reggina in serie B. L’annata successiva, infatti, è tutta in cadetteria: fino a gennaio 3 gettoni con i calabresi, poi 11 presenze e 3 gol con la Juve Stabia fino alla fine della stagione. Prestazioni in crescendo per lui nonostante la retrocessione delle Vespe, dunque un nuovo approdo in B, sempre in prestito dal Lecce, nelle fila del Trapani per un’altra parentesi più che positiva. Sono 12 gli assist raccolti a fine stagione e conditi da 2 gol in 34 apparizioni. Un bottino che vale un contratto con il Bologna che lo acquista a titolo definitivo. Con i felsinei, nella scorsa stagione ben 9 presenze in serie A fino a gennaio prima del prestito al Cesena che ha portato 12 presenze e 4 reti alla squadra di Drago. Ora la nuova avventura nel Sannio con la formula del prestito secco.

Caratteristiche tecniche – Il ruolo ideale di Falco è l’esterno offensivo in un 4-3-3 classico, mansione che gli consente di partire da destra per accentrarsi e concludere con il sinistro. Svariate volte in carriera ha agito da trequartista, esterno sinistro e seconda punta. Si tratta di un calciatore veloce, molto abile nel santare l’uomo e nel calciare punizioni. E’ anche grazie a questo mix di caratteristiche che è stato accostato a Miccoli fin dall’inizio della sua carriera. Ingombrante il paragone con Messi, che è l’altro idolo personale, ma il sogno di giocare nel Barcellona (come confessato qualche mese fa in un’intervista) fa capire che le ambizioni di questo ragazzo non sono limitate. Un anno positivo a Benevento potrebbe fargli spiccare il volo e conquistare la fiducia di Donadoni a Bologna per il ritorno in A. Non vuole farsi scappare anche questa opportunità.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...