Sconfitta indigesta, Marino prende una decisione drastica

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Le lacrime degli sconfitti fanno da contraltare alla gioia dei vincitori. E’ il calcio nella sua essenza più pura, ma stavolta l’epilogo non piace a Pasquale Marino e al suo Frosinone, messo a dura prova dagli eventi nell’ultimo mese. Prima il ko di Benevento al 93′, poi quello nella semifinale play off contro il Carpi, arrivato a pochi minuti dalla fine. Due colpi terribili che hanno spinto l’allenatore ciociaro al passo d’addio: “Ancora una volta non siamo riusciti a chiudere la partita. La paura di vincere ci ha affossati, non siamo riusciti a farlo neanche durante l’anno: abbiamo perso la Serie A diretta e per paura di chiudere la gara e abbiamo fallito, oggi è successo lo stesso. Mi sembra ovvio che dopo una partita del genere io metta da parte. Se fossimo riusciti a vincere i play off sarei andato via lo stesso perché il mio obiettivo era lasciare il Frosinone in Serie A. E’ giusto che mi metta da parte, anche nei confronti dei tifosi che hanno giustamente fischiato perché perdere in casa 9 contro 11 non capita quasi mai. Il primo responsabile è sempre l’allenatore, troverò una soluzione col presidente. Abbiamo fatto 74 punti, stagione importante ma non è bastato. Complimenti al Carpi, ma in queste situazioni è giusto che paghi l’allenatore. Rimetto l’incarico nelle mani della società”.

Classe '90, beneventano dentro e fuori dal campo. Pubblicista dal 2012, laureato in Scienze della Comunicazione. Dal 2009 al seguito dei colori giallorossi con un pc sottobraccio. La B un sogno realizzato, ma non c'è conquista più bella di quella che deve ancora arrivare...