Rugani ringrazia Baroni: “Decisivo per la mia carriera”

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Daniele Rugani, il giovane difensore della Juventus e della Nazionale italiana, in un’intervista fatta a JTv (e riportata sul sito ufficiale bianconero) alla vigilia della partita dei quarti di finale della TIM Cup di stasera tra Juventus e Milan, ha sottolineato come l’attuale allenatore del Benevento, Marco Baroni, sia stata una figura decisiva nell’indirizzare la sua carriera da calciatore professionista:

“All’inizio della mia carriera ho giocato da centrocampista, addirittura per una settimana anche da portiere, e devo dire che non ero nemmeno così male, ma preferivo correre… Se penso a un allenatore che mi ha cambiato ne dico uno meno conosciuto, mister Baroni qui alla Primavera della Juve: mi ha fatto capire dove sarei potuto arrivare.”

baroni juventusGiunto alla Primavera della Juventus nel luglio 2011, Marco Baroni ha vinto un Torneo di Viareggio in quella stagione (con Raman Chibsah punto fermo del centrocampo bianconero, ora di quello giallorosso); e una Coppa Italia Primavera, nella stagione 2012-13 con Rugani, arrivato in prestito dall’Empoli (e successivamente acquisito dalla società sabauda), a guidare la difesa bianconera nella doppia finale contro il Napoli. Gli ottimi risultati in bianconero hanno dato poi lo slancio alla carriera in panchina di Baroni ingaggiato successivamente in serie B dal Lanciano.

Crudo-Fusco-Volpicelli
Crudo-Fusco-Volpicelli

E’ un’ulteriore conferma della bontà del tecnico toscano nel saper valorizzare i giovani, cosa che sta realizzando anche qui nel Sannio ad esempio con giocatori come Alessio Cragno (1994 come Rugani), Lorenzo Venuti (1995), Bright Gyamfi (1996) e George Puscas (1996) oltre che nell’aggregare spesso negli allenamenti della prima squadra, elementi della Primavera giallorossa di mister Ignoffo come i centrocampisti Alessio Donnarumma e Loris Crudo (entrambi del 1998); i difensori Francesco Fusco e Luca Sparandeo, il centrocampista Giovanni Volpicelli e l’attaccante Enrico Brignola (tutti del 1999); e infine il più giovane della brigata, anche lui di ruolo attaccante Vincenzo Pinto (2000).