Romano: «Premiati i sacrifici della Virtus Benevento, il nostro un gruppo vero»

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Una squadra per ambire alla vittoria deve farsi valere sul campo ma deve anche avere solide fondamenta sulle quali erigere i propri successi. Ogni vittoria non è certo frutto del caso ma merito di strutture solide e definite che lavorano all’unisono. Se giocatori e tecnici sono i protagonisti, dietro alle quinte ci sono stuoli di dirigenti che si prodigano affinché tutto giri alla perfezione. E’ il caso della Virtus Benevento, fresca trionfatrice nel girone B di Terza Categoria. Un successo nato dalle ceneri dell’Atletico Benevento dello scorso campionato e merito di un gruppo capace di ripartire integrando forze ed energie fresche a una struttura già collaudata. Tra i volti nuovi approdati in giallorosso la scorsa estate c’è quello di Danilo Romano, collante tra squadra e società e sempre presente al fianco dei ragazzi di Miele.

Danilo, obiettivo centrato. Quale è stato il segreto della Virtus Benevento?

Non c’è stato nessun segreto in particolare, solo lo spirito di sacrificio e la voglia di giocare a calcio senza arrendersi mai.


Quando hai capito di potercela veramente fare?

Romano DaniloHo capito che la squadra avrebbe potuto vincere il campionato già durante la sfortunata trasferta persa per due a zero a Foiano. Perché? Perché nonostante fossimo andati lì incerottati, infortunati e condizionati da un arbitraggio a dir poco discutibile, abbiamo tenuto testa, per 91 minuti, ai padroni di casa ribattendo colpo su colpo le sortite fortorine.

In un cammino esaltante, ci sono stati anche momenti difficili?

Come qualunque squadra, anche noi abbiamo attraversato momenti difficili in questa stagione. Soprattutto uno in particolare che, per ovvie ragioni, non sto qui ad indicare. Come ho detto in precedenza, però, questo è un gruppo fatto da uomini e siamo stati bravi a superarlo assieme.

Ritieni questo organico pronto per la Seconda Categoria?

L’organico indubbiamente era già più che competitivo per la Terza Categoria. Sicuramente la Seconda presenta indici di difficoltà maggiori e qualche innesto andrà fatto. Come società, pertanto, ci confronteremo con allenatore e squadra per delineare i nostri obiettivi futuri e le strategie possibili per disputare un buon campionato di Seconda Categoria.

Chi pensi vi seguirà in Seconda attraverso i play off?

A questo punto ogni partita farà storia a se, senza dover guardare la classifica finale. Vedo comunque favorite Foiano o San Giorgio la Molara, soprattutto per la qualità del gioco espressa quest’anno. Chiunque dovesse salire vorrà dire che lo avrà meritato sul campo.

Fine campionato è sinonimo di bilanci e ringraziamenti.

Un ringraziamento, personale, va a tutta la squadra, sia a chi è andato via, sia a chi è rimasto credendo nel progetto messo in piedi questa estate per merito, soprattutto, del presidente Ranauro. Un plauso anche al mister Miele e al coach Ricciolino, i quali hanno saputo gestire al meglio l’organico messo a loro disposizione. Non meno importanti, vorrei ringraziare gli sponsor che ci sono stati vicini in questo cammino e il nostro tesoriere Nave.