Quarto acquisto giallorosso di gennaio: Bruno? No, ecco Doninelli!

Tanto si è parlato di un ritorno alle origini di Alessandro Bruno, ex Nocerina ed ora al Latina in serie B, che alla fine non è più venuto, immaginiamo con sollevazione da parte di molti tifosi giallorossi che poco tolleravano la passata militanza rossonera del beneventano DOC.

Alla fine ecco quindi il nome nuovo, quello di Andrea Doninelli, vero e proprio outsider di questa sessione di mercato giallorossa.
Come già accaduto recentemente con altri giocatori, anche Doninelli proviene dalla Juve Stabia, ex squadra del DS Salvatore Di Somma, e col suo arrivo non è detto che non avvenga anche il ritorno di Guido Davì (l’anno scorso in prestito a Benevento, sempre dalle vespe gialloblu).
In questo mercato di riparazione il suo nome era stato accostato ad altre due “rivali” del Benevento: il Perugia e il Lecce, e quest’ultimo era la squadra che l’aveva cercato con più insistenza.

La carriera di Andrea Doninelli.
Nato il 29 aprile 1991 a Cosenza, il giovane regista ha iniziato la sua carriera nelle scuole calcio locali di Azzurra e Real Cosenza, per poi passare alla Berretti della prima squadra della città. Nella formazione giovanile disputa due campionati, arrivando a sfiorare anche l’esordio in prima squadra, ma la chiamata del Genoa ha impedito che ciò accadesse.
Con i grifoni Doninelli disputa due campionati nella formazione Primavera, figurando bene in entrambe le stagioni: nella prima si laurea campione d’Italia, e nella seconda stagione sigla ben 5 reti in campionato; tra i suoi compagni di squadra più famosi quell’anno con lui c’erano Boakye (proprietà Juve, in prestito in Spagna all’Elche), Cofie, Lazarevic ed El Shaarawy. Nella prima stagione anche il nostro Andrea Signorini calcò il campo con il suo omonimo Doninelli.
Nel suo secondo anno, il Genoa primavera si fermerà in semifinale contro la Roma, andando quindi vicino al traguardo di due scudetti consecutivi vinti.
In prima squadra svolge alcuni allenamenti, guadagnandosi anche qualche panchina (Juventus-Genoa e Napoli-Genoa) con mister Ballardini, che però non lo fece mai debuttare in serie A.

A fine stagione 2010-11, il Genoa riscatta l’altra metà di Doninelli dal Cosenza, e gira il centrocampista al Verona in serie B.
Nella serie cadetta sono poche le opportunità per lui, e in campionato colleziona 9 presenze di cui 1 sola da titolare (e nemmeno conclusa per intero), mentre in Coppa Italia dove il Verona arriva unica squadra di B, fino agli ottavi di finale, persi poi contro la Lazio, Doninelli colleziona 2 presenze, 1 sola da titolare.

La stagione scorsa, il Genoa spedisce il giocatore di nuovo al Sud, questa volta a Castellammare di Stabia, ma sempre in serie B, sperando che Doninelli possa farsi valere più che a Verona. In effetti ciò accade, visto che Doninelli riesce a collezionare 12 presenze di cui ben 10 da titolare, condite da 1 gol e 2 assist effettuati ai compagni, ma la continuità avviene solo tra marzo e aprile, andando in gol contro il Crotone in trasferta all’ultima giornata di campionato.
In Coppa Italia le presenze si limitano ad 1 sola, al 4° turno contro la Fiorentina (partita persa 2-0 in toscana).

Durante quest’ultima estate, il Genoa rinnova la comproprietà con la Juve Stabia, e in prospettiva, sebbene Doninelli si ritrovi chiuso da altri atleti, le presenze aumentano considerando che a metà campionato, prima di passare al Benevento, Doninelli aveva collezionato 9 presenze (anche se solo 5 da titolare, senza reti e assist).