Benevento e Spezia imbattibili, panchine roventi a Novara e Salerno

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La settima giornata di serie B si concluderà solo stasera ma nel frattempo si può iniziare tranquillamente a tracciare una linea, in attesa di sapere chi tra Carpi e Pisa riuscirà a tenere il passo delle prime della classe.

Capolista che risponde ancora al nome del Cittadella, capace di rialzare subito la testa andandosi a prendere i tre punti a Trapani. La formazione di Serse Cosmi resta a secco di vittorie in questo campionato, condividendo il triste primato con il Latina. I laziali evitano il ko a Cesena solo al 93′ e devono ringraziare il primo gol di Rolando, all’esordio in campionato. Drago non riesce dunque a festeggiare nel migliore dei modi le cinquanta panchine con i bianconeri, nonostante il capolavoro di Djuruc vanificato dai tanti errori commessi.

logo-serie-b-2016-17Le “imbattibili” del torneo restano invece Benevento e Spezia. A Baroni basta un guizzo di Chibsah per aggiudicarsi il confronto da ex con il Novara. Boscaglia salva la panchina dopo una buona prestazione ma adesso il tecnico di Gela sarà chiamato a centrare la vittoria per non correre il rischio dell’esonero. Lo Spezia di Mimmo Di Carlo si aggrappa invece a Nenè, autore di una doppietta, per centrare il suo primo storico successo sul campo dell’Ascoli. In nove precedenti al “Del Duca”, i liguri avevano raccolto otto sconfitte e un solo pareggio nel ’68.

Quattro penalty in due giornate, il Verona ringrazia e si conferma seconda forza del campionato. La truppa di Pecchia infrange l’imbattibilità della Ternana al “Liberati”, agevolata dall’espulsione del sannita Meccariello, autore del fallo da rigore su uno scatenato Souprayen. Rosso nel finale anche per Maresca per una brutta entrata ai danni di Avenatti.

Vola l’Entella, giunta alla terza vittoria in quattro partite interne. L’undici di Breda schianta il Vicenza decretando l’esonero di Lerda (in arrivo Bisoli). Si conferma nelle zone alte di classifica il Brescia di Brocchi, bloccato sul pari dal Bari nell’anticipo del venerdì. L’errore di Ichazo illude i lombardi e pone ulteriori interrogativi sull’esclusione di Micai ma a salvare Stellone ci pensa l’eterno Brienza. Il Brescia deve intanto difendersi dalle voci di mercato intorno a Morosini, il giovane centrocampista sarebbe finito nel mirino di grandi club come Juventus, Manchester United e Wolfsburg.

Una grande in crisi è il Frosinone di Marino, scivolato a dieci punti di distanza dalla vetta dopo aver rimediato la seconda sconfitta consecutiva. A esultare è il Perugia di Bucchi, in grado di ribaltare l’iniziale svantaggio firmato da Dionisi e di allontanare definitivamente le ombre che aleggiavano sulla panchina dell’ex Maceratese.

Sfide ricche di reti, infine, ad Avellino e Ferrara. Toscano brinda alla prima vittoria stagionale contro una Pro Vercelli puntualmente sconfitta nelle sue ultime sei apparizioni al “Partenio”. Gli irpini non ottenevano i tre punti da ben sette mesi e devono ringraziare la doppietta di Verde, alla prima da titolare, per aver infranto il tabù. Donnarumma e Coda non bastano alla Salernitana per evitare il passo falso contro la Spal. Il primo acuto stagionale di Antenucci consegna i tre punti ai ferraresi e rimanda Sannino alla prova decisiva nel derby col Benevento.