Fogolari e De Risio: pensiamo a noi stessi e a continuare a lavorare.

186

Dopo l’allenamento odierno svoltosi questo pomeriggio a porte chiuse all’antistadio, in cui si è rivisto finalmente in campo e col gruppo Mattia Montini, in sala stampa si sono presentati Wagner Fogolari e Carlo De Risio, tra i protagonisti della vittoria a Pavia.

Wagner Fogolari, difensore.

Da 3 mesi non giocavo una partita intera, e tutti i giorni lavoravo aspettando che arrivasse la mia opportunità; ora vorrei cercare di aiutare di più la squadra.

Appena subito il gol domenica, ho detto agli altri ragazzi di restare calmi, perché solo così avremmo potuto vincere la partita. Speriamo di continuare così e di migliorare il nostro campionato.

Un calciatore per me deve lavorare sempre, anche quando arriva al top; bisogna lavorare sotto tutti gli aspetti per fare bene, è l’unico modo.

Con Signorini avevo già giocato in Coppa Italia, ma in allenamento gioco in coppia anche con gli altri, quindi non ho particolari problemi.

Mi ripeto: dobbiamo lavorare, lavorare, lavorare. Sì abbiamo vinto a Pavia, ma questa settimana dobbiamo pensare solo al Carpi che è una squadra forte, ma anche noi lo siamo.

Questo modulo con i centrocampisti a protezione della difesa mi piace, siamo più coperti, soprattutto con La Camera, De Risio e Vacca.

Se giocherò anche domenica? Io lavoro come sempre, e se il mister mi metterà in campo, vedrò di fare del mio meglio come al solito.

Carlo De Risio, centrocampista.

Il morale della squadra dopo la vittoria fuori è alto, e ci servirà per fare bene la prossima partita, ma sinceramente non mi pare che sia cambiato poi molto rispetto alle settimane precedenti.

Noi giocatori ci troviamo bene con tutti i moduli, per quanto mi riguarda devo prendermi qualche responsabilità in più.

Penso che giocando sempre si acquista fiducia, partita dopo partita si migliora sempre più.

Credo che al di là delle scelte del mister quando una squadra ha un gruppo collaudato, chi scende in campo deve dare il 100%, e chi va in panchina deve farsi trovare sempre pronto, per poi fare altrettanto.

Ieri è la “Festa delle stelle” è stata una bella manifestazione e sono felice del premio ricevuto come “Sannita Azzurro”; quel quadretto l’ho subito appeso in camera. Personalmente spero di essere convocato nuovamente in nazionale.

Tornando al campionato, dobbiamo pensare solo a noi stessi, perché possiamo fare ancora grandi cose, al di là della squadra che ci troveremo di fronte, perché l’abbiamo dimostrato contro Sorrento e Taranto con cui qui a Benevento abbiamo vinto.