Prima conferenza stampa di Gaetano Auteri a Benevento.

278

conf. stampa BN Calcio (21)A seguito della convocazione della rosa del Benevento Calcio nella giornata di ieri, stasera agli ordini di mister Gaetano Auteri, i giocatori convocati hanno svolto il primo allenamento della stagione 2015-16, a porte aperte, sul manto erboso dello Stadio Ciro Vigorito.

Alla fine della sessione di allenamento, il mister si è recato in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti.

1) Non abbiamo visto Agyei e Kanouté, come mai? E quando si aggiungerà Gianluigi Bianco alla rosa?
Per Bianco dovete aspettare le comunicazioni ufficiali delle società coinvolte, per quanto riguarda gli altri due, Agyei ci ha fatto sapere del suo ritardo nel tornare in Italia, mentre Kanouté non riusciamo proprio a trovarlo ad essere sinceri.

2) Mister Auteri, lei ci dà subito dentro con gli allenamenti?
Oggi non abbiamo fatto nulla di particolare, si foste degli atleti, questa corsa da pensionati avreste potuto farla pure voi. Cerchiamo di non perdere ulteriore tempo visto che dobbiamo restare per 2 giorni a Benevento per espletare le visite mediche. Stamattina abbiamo fatto l’anamnesi degli ultimi 3 anni dei giocatori. In ritiro a Roma resteremo per 12 giorni.

3) Mister è soddisfatto dell’attuale organico?
Stiamo cominciando un nuovo percorso con una squadra nuova, io poi non ho alcuna preclusione nei confronti di qualcuno, voglio solo vedere impegno, professionalità e attaccamento.
Sono contento perché questo gruppo ha delle qualità. Davanti non siamo tantissimi, siamo completi all’80%. In passato le mie squadre ad inizio stagione hanno vissuto sempre nella precarietà.

4) Oggi in campo avevamo giocatori non ancora ufficializzati dalla società (Lucioni, Cissé…), e anche a centrocampo siamo ancora pochini…
Beh, se quei giocatori oggi erano con noi sul campo, allora potete considerarli già ufficiali.
Voglio valutare tutti, non ho preconcetti, l’ho detto anche ai ragazzi sul campo: lasciate da parte le chiacchiere, se qualcuno è sotto contratto, io lo alleno.

5) Dato per assodato che si giocherà a tre davanti, chi è che farà da perno centrale?
E’ un ragionamento troppo avanti per il momento, in attacco bisogna essere intercambiabili, ma non sono certo il tipo da schierare qualcuno fuori ruolo.

6) La sede di Roma come ritiro precampionato è un ripiego?
Abbiamo riscontrato alcune piccole difficoltà organizzative dato il passaggio societario, ma non succederà nulla di che: farà caldo sì, ma non si muore di certo, staremo bene anche a Roma. Anche quando torneremo qui o a Paduli. Ho visionato personalmente la sede del ritiro; inizialmente potremo fare anche tre sedute al giorno, e poi non mi piace andare in posti dove può piovere per tutto il giorno, e infine doversi allenare su campi pesanti.

7) Sono previste amichevoli durante il ritiro?
Sono contrario alle amichevoli, giocare 90 minuti contro squadre raffazzonate di dilettanti mi dà tanto l’impressione di un giorno di vacanza per la squadra. Le “amichevoli” le faremo tra di noi.

8) La situazione di Mazzarani?
L’ho allenato, però per il momento dovete chiedere al DS Di Somma. Prendere tanti giocatori di alto profilo, da far giocare nello stesso ruolo, va poi a scapito dei giocatori stessi.

9) Che Benevento sarà? Che caratteristiche mancano al suo attacco?
Cissé e Marotta possono giocare centrali, Mazzeo e Campagnacci possono giocare esterni; in definitiva cerchiamo gente che sa giocare a calcio.
Il filo conduttore sarà giocare di squadra, ritmi alti, giocare compatti, aggressivi, prendere l’iniziativa del gioco. A volte potremo anche liberarci dei numeri (3-4-3, 4-4-2…), perché in fin dei conti i numeri sono fesserie, l’importante sarà il concetto di squadra.

10) L’allenamento durante la stagione dove avverrà? A Benevento o a Paduli?
Oggi siamo stati bene dal punto di vista climatico, e ho pensato che potremo liberamente allenarci allo stadio, ma l’inconveniente sarebbe poi quello di rovinare il campo.

11) Un pensiero sull’accoglienza odierna dei tifosi presenti allo stadio?
Sono molto contento, l’altra volta eravate più giornalisti che tifosi. Accetteremo sia fischi che critiche perché siamo professionisti, l’obiettivo è di creare un “tutt’uno” con i tifosi che oggi ci hanno mostrato molto interesse.
Avremo la voglia di far crescere e alimentare la voglia del pubblico.

12) Qual è il numero di atleti da lei preferito in rosa?
A parte i portieri che non fanno testo, io sono per 22, 23, 24 giocatori di campo. Stiamo bene per il momento.

13) L’anno scorso a gennaio abbiamo scoperto l’obiettivo stagionale del Benevento, e quest’anno?
Se fossi rimasto a Matera, con quel gruppo, a quest’ora avrei detto che avremmo lottato per vincere il campionato. A Benevento molti parlano, non ho problemi a dire per cosa giocheremo, ma ve lo dirò quanto prima e non a gennaio.

14) L’anno scorso era stato vicino al Benevento, lo spirito dell’uomo Auteri è sempre lo stesso, o varia in base ad altri fattori? Società, ambiente, eccetera?
Non sono incline ai discorsi da bar, dei procuratori, o dei giornalisti; il campo per me è una malattia, quando sono lì sul manto erboso non penso a nient’altro; per me non cambierebbe nulla anche se facessi la scuola calcio.

15) Mister, lei sembra molto sereno, sembra che si sia già ambientato molto bene, non sembra affatto di essere al primo giorno.
La ringrazio, io devo stare bene in un posto, altrimenti le cose si strappano. Sono qui per costruire, ed è per questo che per la prima volta nella mia carriera ho firmato un contratto biennale.
Dopo un primo percorso di lavoro, si arriva ad una “miscela magica”, e se sei in possesso di questa miscela, allora è più difficile che la squadra poi sbagli.