PRIMA CATEGORIA: Montesarchio sempre più capolista

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Bellissima partita, necessariamente confusa per il freddo, le assenze e l’importanza, però partita vera, guidata bene dalle panchine, molto tattica, molto italiana. Il buon calcio è ribaltare spesso l’azione, riuscire a essere tutti pericolosi. Il resto è classe, se ce l’hai, ma riuscire a tenere i ritmi di questa partita con questa qualità media, è sempre classe, comunque si veda il saldo. Il Montesarchio corre spedito alla meta, ha recuperato alcune pedine come Polvere, e ad oggi appare infermabile. Le speranze del Cervinara si stanno consumando come una candela sotto la tramontana di questo ritorno d’inverno. Il Montesarchio è squadra vera, ha schemi, ha idee, meno improvvisazione, ma grande costanza. Poche volte un lavoro così particolare e insistito non ha dato i risultati massimi. Se il Real Solopaca fosse riuscita a migliorare anche senza alcune defezione pesanti nel corso del girone d’andata, sarebbe stata una squadra che non è, capace di ambire al vertice assoluto della classifica. Questo è il suo limite, ha 15 giocatori contro i 22 della capolista. E in trasferta questo pesa moltissimo. Ospiti, che comunque, vanno elogiati per il fantastico campionato sin qui disputato, quarto posto saldamente conquistato. Prima di misurarsi con la capolista, nelle ultime otto gare aveva racimolato la bellezza di ventun punti. Non è un passaggio alla gloria, è una lunga resistenza ad alto livello. Di Sauro è ormai un maestro, oltre a essere reduce da una grande stagione, ha la squadra ma non ha il complesso per puntare a contrastare la leadership della corazzata sannita. Al Montesarchio di ieri vanno aggiunti invece gli assenti (Verruso e Stroffolino), più gli ultimi acquisti , Massaro su tutti. È davvero diventata qualcosa di più, forse di inaccessibile. Passiamo alla cronaca del match. In un freddissimo pomeriggio domenicale il Montesarchio riesce a portare a casa l’ennesimo risultato positivo di questa stagione, il 15 esimo nel voler esser precisi: vittima di turno è il Real Solopaca di Di Sauro, che deve soccombere per 4-2 in un match senza dubbio sofferto, che ha visto gli uomini di Lombardo tremare e soffrire soprattutto nella prima frazione di gioco ma andare a vincere, oltre che con la proverbiale grinta, anche con una grande doppietta di Mario Massaro, “la Freccia di Maddaloni” autore già di segnature pesanti in questo piccolo scorcio di campionato che l’ha visto protagonista, e una prova sontuosa di capitan Panella, migliore in campo e senza dubbio tra i migliori metronomi ammirati in tutto il girone d’andata. In occasione del match contro il Real Solopaca, Antonio Lombardo conferma il modulo tattico visto nella vittoriosa trasferta di Guardia, il 4-4-2, con Massaro e l’omonimo Lombardo esterni di centrocampo, e la coppia Russo-Mauriello a cercare di creare grattacapi alla difesa ospite. Si percepisce sin dal calcio d’inizio la tensione fra i calciatori, quella delle grandi battaglie che valgono una stagione. Le due squadre si specchiano nei rispettivi moduli. Nei primi venti minuti il gioco stenta a decollare, complice l’ottima cerniera creata dalle due retroguardie. Le uniche emozioni scaturiscono da palla inattiva, ma prima Russo e poi Dimonte non creano alcuna difficoltà agli estremi difensori. Il Montesarchio fatica a far girar palla a causa dell’intenso e intelligente pressing messo in pratica dagli ospiti. Panella è marcato a vista, non riesce a divincolarsi e la fluidità di gioco ne risente. Sono i centrali difensivi a lanciare ripetutamente le punte da ambedue le parti. La svolta arriva al 28’: la fitta ragnatela messa in pratica dai ragazzi di Di Sauro viene spezzata dall’ingenuità di Zotti che, già ammonito, viene anzitempo spedito negli spogliatoi dal signor Rillo, per aver intercettato la sfera di gioco con una mano. Il mister corre ai ripari inserendo Falato, a farne le spese è Varricchio. Ma il danno è fatto. Il Montesarchio comincia a prender metri, a far possesso palla e ad aprire la difesa avversaria allargando sulle corsie. Un regalo che attende solo d’esser scartato. Detto fatto, è il 38’ quando Cioffi, ben servito da Massaro, dal fondo crossa in area, sulla palla si avventa Capone che di rapina supera Perna. La gara sembra indirizzarsi verso un binario già scritto e invece il Real, ferito nell’orgoglio, riporta il risultato in parità dopo soli due minuti: da calcio d’angolo incornata di Di Santo che anticipa De Lucia in uscita e insacca. I padroni di casa non si disperano, continuano a macinare gioco supportati dai propri tifosi e allo scadere della prima frazione di gioco ritrovano il vantaggio: Panella sfrutta una ribattuta al limite dell’area di rigore e al volo spedisce la palla all’angolino. Si chiude così il primo tempo. Da letargo invernale i primi minuti, emozionante e scintillante il finale. I secondi 45’ danno vita ad un romanzo già scritto. Al 46’ Capone scarica un gran destro che si stampa sulla traversa. Al 51’ Massaro, un po’ in ombra sino ad allora, supera un paio di avversari e calcia un siluro all’incrocio dei pali. Doppio vantaggio, un uomo in più e partita messa in saccoccia. Causa inferiorità numerica il Real Solopaca non riesce più ad esprimere il buon gioco del primo tempo, ma non demorde e in qualche occasione impensierisce non poco la retroguardia sannita. Con il passare dei minuti, però, la fatica inizia a sentirsi e la capolista ne giova. Al 60’ Mauriello, servito da Russo, da ottima posizione lambisce la traversa. Trascorrono una decina di minuti e Massaro, da vero opportunista, realizza la personale doppietta di giornata. Triplo vantaggio che affossa le speranze di rimonta degli ospiti. L’ultimo sussulto è di Dimonte che, a giro, avvalendosi di una lieve deviazione supera il povero De Lucia. Game over. Il Montesarchio è sempre più capolista. Un ruolino di marcia invidiabile. Chiuso il girone d’andata imbattuto, reti a gogo, ben 53, e difesa a dir poco impenetrabile, sole otto reti al passivo. Record su record spazzati via. Campionato da dieci in pagella cui è doveroso aggiungere la lode, la ciliegina sulla torta, da conferire agli irriducibili ultras: sotto il sole, sotto il gelo e la neve hanno sempre riscaldano i cuori dei propri beniamini e contribuito alla vetta della classifica. Valore aggiunto.

IL TABELLINO

MONTESARCHIO 4-2 REAL SOLOPACA

MONTESARCHIO: De Lucia, Capone, Cioffi, Ciampino, Clemente, Lombardo P. (dal 71 Campobasso), Panella, Villanova (dal 90’ Parente M.), Massaro, Mauriello (dal 63’ Polvere), Russo. A disp.: Parente C., Boscaino, Campobasso, Abete, Pisaniello. All.: Lombardo A.

REAL SOLOPACA: Perna, Di Sorbo, Palma, Rossetti (dal 87’ Coppola C.), Zotti, D’Amita (dal 45’ Masone), Di Santo, Dimonti, Pecchillo. Griffore, Varricchio (dal 28’ Falato). A disp.: Colella, Frascadore, Coppola A., Delle Donne. All.: Di Sauro

ARBITRO: Rillo di Caserta

RETI: 39’ Capone, 41’ Di Santo (R.S.), 45’ Panella, 50’ e 69’ Massaro, 76’ Dimonte (R.S.)

AMMONITI: Ciampino e Panella (Mon.), Falato, DiSanto e Pecchillo (R.S.)

ESPULSO: Zotti (R.S.) per doppia ammonizione

NOTE: spettatori trecento circa, pomeriggio soleggiato, terreno di gioco in perfette condizioni. Angoli 14 a 1 per il Montesarchio. Recupero 2’ pt , 3’ st.

PARENTE GIUSEPPE