Premiata ditta “Melara”: solo gol importanti

L'esterno, al quarto gol in campionato, è sempre più determinante negli schemi giallorossi

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MELARA 4Quando Fabrizio Melara ha gonfiato la rete del Catanzaro fissando il punteggio dell’1-1, la sfida del Ceravolo si è improvvisamente riaccesa. Bastava poco – se così si può definire un gol – per rianimare le speranze di un Benevento fino a quel momento bloccato nella morsa dei calabresi. E Fabrizio Melara è sicuramente il più indicato a sbrogliare questo tipo di situazioni. Già due anni fa, nello stesso scenario, fece centro nei quarti di finale play off. Ma potremmo parlare anche della gara di andata decisa da una sua prodezza all’11’ della ripresa. Anche in quel caso Grandi non potè fare altro che raccogliere la sfera in fondo al sacco.

Anomalia – E’ un giocatore atipico, Melara. Innanzitutto perchè al metro e ottantotto abbina una velocità di esecuzione non comune sia con il destro che con il sinistro. Per non parlare della progressione e della falcata, elementi letali per qualsiasi diretto avversario. Anche catanzarese Squillace, ieri, nonostante l’ottima prestazione ha dovuto arrendersi all’evidenza di una superiorità imbarazzante.

Decisivo – Quello segnato al Catanzaro è il quarto gol di Fabrizio Melara in campionato. Tutti quelli messi a segno dall’esterno romano si sono rivelati in qualche modo determinanti per le sorti di una partita del Benevento. Il primo lo segnò alla sesta giornata contro il Monopoli e valse il momentaneo 1-1 prima del 2-1 finale di Pezzi. Il secondo proprio al Catanzaro nell’1-0 del Vigorito e il terzo al Melfi poco meno di un mese fa con l’azione personale che aprì le marcature contro i lucani (la sfida sarebbe terminata 3-0 ndr.).

Seconda carriera – Tre sono anche gli assist di un campionato che al di fuori dei numeri e per sua stessa ammissione sta donando una seconda carriera all’ex Lecce. In pochi ad inizio stagione avrebbero scommesso su un Melara decisivo nel nuovo ruolo voluto da Auteri. La scommessa di Fabrizio per ora è parzialmente vinta, ma ad accontentarsi non ci pensa neanche. Vuole l’intero montepremi e farà di tutto per ottenerlo.